Elia Tavernese: Il periodo tragico è sbagliato. Perché non contate tutti i ponti e le strade nonché monumenti creati da LUI? Se mai di tragico fu quando dei partigiani, tutti adesso morti di cancro (spero), invece di inginocchiarsi ai suoi piedi, lo uccisero barbaramente.
Pietro Cifarelli: LUI non ha fatto un caxxo, a parte un casino con la guerra. Era un provinciale, si circondava di mediocri, e ha distrutto una nazione. Pidocchi neri e zecche rosse uguali sono: parassiti che non servono a un caxxo. All'inizio della sua "carriera" era una zecca rossa pure LUI, poi s'è cambiato l'etichetta, ma sempre una merda è rimasto.
Elia Tavernese: Poverino. Istruisciti per lo meno.
Pietro Cifarelli: Quando non si hanno argomenti si accusa la controparte di ignoranza. Sono istruito, e voi, fasciocomunisti di merda, siete tutti uguali, usi a vivere alle spalle degli altri e mettere le mani nelle tasche altrui.
Elia Tavernese: Azz! Senti chi parla! Sinistri, avete rotto: avete distrutto la famiglia con genitore 1 e 2. Avete snaturato l'essenza della natura umana inculcando il concetto di gender ai bambini. Avete svenduto l'Italia. Avete costretto al suicidio tanti piccoli imprenditori. Avete applaudito stupratori che avevano distrutto la vita a giovani donne allo sbando. Avete eclissato soldi sacri destinati ai terremotati. Poi è venuto Prodi a convincervi di entrare nell'euro, promettendovi che sarebbe stato come lavorare un giorno in meno e guadagnare come un giorno in più. E, dopo tutto questo, vogliamo parlare di Bibbiano? A gambe per sopra vi voglio vedere, voi che votate a sinistra, e badate che la mia non è cattiveria, giacché, come dice il proverbio: "Una volta ciascuno non fa male a nessuno”.
E' nuovo questo sito?
RispondiEliminaL'unico articolo è di marzo?