mercoledì 14 settembre 2022

La Natrice non potevo lasciarmela scappare!

I migliori incontri in Natura si fanno ovviamente quando si è sprovvisti di macchina fotografica o dei retini e dei contenitori necessari per catturare e trasportare piccoli animali. Con la Natrice dal collare mi è capitato proprio questo. Poco prima, vicino al luogo segreto dove ho piazzato la fototrappola, mi sono imbattuto in una piccola rana, ma l’ho lasciata perdere non solo perché ero sprovvisto del materiale necessario per catturarla, ma anche perché mi sono ripromesso di non interferire più nella vita di anfibi così delicati come le rane. La biscia d’acqua, invece, è più resistente e se volevo fotografarla, o ricavarne un video, dovevo per forza portarla nel terrario, mettendola in situazioni di controllo. L’ho presa con le mani, e mentre ancora mi chiedevo dove l’avrei messa per trasportarla, visto che ero in bicicletta, lei si è difesa espellendo il liquido nauseabondo che le Natrici sono solite usare come difesa chimica. Non è stato utile alla sua causa, e le mie dita sono rimaste quasi del tutto pulite dai suoi liquami corporei (non so se posso definirli escrementi). Col tempo, diventando adulta e, se femmina, raggiungendo anche il metro e mezzo, questa sua tecnica di difesa diventerà un problema, se qualche umano intendesse afferrarla. Se non dovesse bastare, ha sempre pronta un’altra tecnica, quella della tanatosi, cioè si fingerà morta. A volte funziona! Pubblicato il video, fatta una serie di fotografie, sono andato a liberarla lontano dal paese e vicino alle acque stagnanti della golena del fiume.


2 commenti:

  1. E poi si parla male dei serpenti. Solo perché bersagliano di putridume i loro nemici. O presunti tali. Per contro la maggior parte degli umani non conosce la riconoscenza, compresi i famigliari. Sovente si viene fatti segno a manifestazioni i di ingratitudine, a volte odio, fagottate di sterco rivolte verso chi si è sempre presentato coi pasticcini, le pastarelle. Talvolta va pure peggio....

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    1. Fuor di metafora, gli animali che si servono della difesa chimica sono parecchi.

      C'è un coleottero, il Brachino bombardiere che spara petardi dall'ano.

      Il rospo, invece, ha ghiandole tossiche sul dorso, tanto che alcuni giovani annoiati sono soliti leccare certe specie di rospi, per sballare.

      E vogliamo parlare delle anguille elettriche?

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