martedì 20 settembre 2022

Una religione basata su una morte violenta


Alex Alex Figo: Il fedele pecoroide è equivalente allo statalista. Lo prende sempre in quel posto da chi sta più in alto di lui. In natura non ci sono gerarchie, soprattutto quelle di carattere predatorio succhiatore, esiste armonia e circolarità e il sole dona solo energia per far vivere piante e animali. Se non sei capace ad auto-organizzarsi, e sei un po’ vigliacco dentro, allora credi a un Dio invisibile e a uno Stato buono.

Sergius Mars: Alex, non debordare in un anarchismo ideologico. In natura la gerarchia esiste, eccome. Anche volendo tralasciare gli insetti sociali, come api, formiche e termiti, sia nei canidi selvatici, in primis lupi, che nei felidi sociali come i leoni, la gerarchia, ferreamente esercitata e riconosciuta, consente a tutti i membri del branco di coesistere armonicamente. Nella nostra specie, ti ricordo che tutte le grandi civiltà, dagli egizi agli assiri, dagli etruschi ai greci, ancor più fra i romani e i nipponici, ma anche per aztechi, maya, inca, cinesi, parti, indiani, etc. si reggevano proprio grazie e in virtù di una rigida disciplina gerarchica. Senza gerarchia vi sarebbe solo caos ed anarchia, ossia mancherebbero i paletti indispensabili per tenere una qualsiasi società, sia umana che animale, in armonica convivenza.

Alex Alex Figo: Quella che generalmente viene detta gerarchia animale è relativa a seconda della specie. Le api scelgono la regina madre, che viene fecondata e protetta dalle api, le quali non prendono ordini ma collaborano attivamente tra loro in maniera orizzontale. I lupi, i felini o canidi hanno più o meno il capo branco, anch’esso riconosciuto come alfa. Sono comunque tanti branchi o famiglie circoscritte, ognuna nel proprio ambiente o territorio. In natura non esiste un gruppo per esempio di serpenti che domina su tutti i serpenti della terra, su tutti gli uccelli, su tutti i leoni, dromedari, ecc. ecc. Io, per lunghe catene gerarchiche, intendo questo. Per quello che dici sulle grandi civiltà e di come ci vengono presentate dalle università dogmatiche/massoniche, conosco molto bene tutta la storiella. C’è un piccolo particolare, la studiosa antropologa Marija Gimbutas ha, con il suo lavoro riconosciuto a livello accademico, descritto tutta un’altra situazione in base a scoperte fatte negli ultimi decenni. Le civiltà gilaniche esistite prima di tutti gli imperi monarchici gerarchici, erano organizzate in villaggi di raccoglitori cacciatori a matrice matrifocale/matriarcale: non c’erano case più grandi, erano tutte uguali, vivevano in armonia con madre natura e in pace con gli altri villaggi. Poi arrivarono i Kurgan dall’odierna Ucraina, i quali addomesticavano i cavalli e avevano le spade. Quindi, io ho questa visione della causa del male, intesi Kurgan come deificati, incestuosi, sanguinari, assassini.


Agata Maglio: Cristo non si è imposto con la violenza, ma con la Parola: Gesù è il Verbo di Dio. Cristo non ha ucciso nessuno, ma si è fatto uccidere: Gesù è il Salvatore.

Me: Bella la vignetta e interessanti i commenti. Una religione fondata su una morte violenta. Il cristianesimo è l'unico che ha questa caratteristica, giacché le altre religioni si basano su altri presupposti. Sulla storia del nostro passato non siamo certi di nulla, compresa l'esistenza o meno di tale Gesù Cristo, per cui dobbiamo affidarci ai testi che ci sono giunti, applicandovi un atto di fede. Sulla natura e gli animali, ammesso che sia lecito confrontarli con noi, si può avere un grosso margine di certezza. In Natura non c'è coercizione come nelle società umane. In Natura vige il principio "Mors tua vita mea", ma presso gli umani tale principio va respinto, perché noi siamo diversi e non possiamo accettare le prevaricazioni, da chiunque vengano: re, papi, imperatori, dittatori e...democrazie.

1 commento:

  1. Sul sangue e sul bisticcio, cercato, circa la verginità di Maria, posto solo nelle traduzioni in greco ed in latino dei vangeli appare chiaro riferimento alla illibatezza, mentre prececedemente ella era appellata come Maria la giovane, o giù di lì.... Argomento che tiene banco da millenni, ahimè. Forse un di battuto dalle repliche del filmone lunghissimo metraggio dei funerali della regina.....

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