Facendo seguito alla mia recente decisione di aprire il blog
Freeanimals ai lettori, pubblico il seguente articolo, inviatomi via mail, da Serena Sartini. Che ringrazio.
Io non
voto per il bluff della democrazia.
Il
ricatto morale su cui si fonda e rafforza il Sistema è il
voto.
Il Sistema è costituito dall'intreccio d’interessi e
profitti, frutto della connivenza tra "politica", potere
economico e informazione di
potere; il Sistema ha un unico
punto debole strutturale che paradossalmente coincide con il punto forte
che lo alimenta e lo rigenera: IL VOTO.
Il voto è
una delega in bianco che consente al politico di entrare a
far
parte del Sistema finalizzato alla
spartizione dei
profitti che la "politica" gli garantisce insieme ai
LEGITTIMATI
PRIVILEGI.
Non è per caso che le
"promesse" vengono formulate, da ogni parte, in
campagna
elettorale, contenute in programmi puntualmente
disattesi
nel corso della legislatura.
Ciascuno
può mettere in atto un efficace tentativo di delegittimare
questo
- Sistema di negazione della Democrazia - con una
scelta di disobbedienza
civile di rinuncia al "diritto"
di voto; contestualmente agire POLITICAmente operando
scelte di consumo che condizionino l'economia,
diffondendo
idee avanzate e lungimiranti, compiendo azioni di disobbedienza
civile, manifestando, scrivendo, protestando con forza in forma apartitica
e aconfessionale, organizzandosi lontano dagli ingranaggi del potere
centrale,
creando alternative di vita Democratica attraverso la RETE.
Il voto,
in qualunque direzione vada, è la dinamica che
perpetua il Sistema,
che ne alimenta gli effetti devastanti
soprattutto
sulle categorie ed esistenze più deboli.
Il
passo successivo alla propria presa di coscienza è l'organizzazione.
Una
scelta in coscienza, di disobbedienza civile, parte
individualmente, è una personale scelta etica e come tutte le
scelte con fondamento etico è senza presupposti di certezza di riuscita ma
attuata con l’obiettivo di rifiutare la violenza, rifiutare la
mistificazione e l'inganno. L’inganno sta proprio nel “diritto” di voto
che nel tempo è diventato avallo del sistema democratico che non esiste. Ci siamo assuefatti alla visione miope
degli schieramenti senza riuscire a vedere, riconoscere ed aborrire il
sistema.
Dalla coscienza individuale si passa a quella
collettiva perchè la scelta di non votare, di chi milita quotidianamente
per obiettivi di giustizia sociale, non s’identifica con il qualunquismo,
ma si traduce in azione di POLITICA VERA FUORI DALLE
MURA DORATE DI UN GOVERNO CHE PRODUCE SOLO PER SE STESSO E NON PER
IL BENE COMUNE.
Chi crede nel doveroso esercizio del diritto di non voto
motiva pubblicamente la propria scelta divulgandone le profonde ragioni,
tentando l'organizzazione e la RI-organizzazione a cominciare dalla
figura del soggetto politico:
CHE DEVE MANTENERE, POSTO CHE L’ABBIA, LA
PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA (COSICCHE’ SIA PIU’ FACILE PER ESSO COMPRENDERE IL
VALORE DEL LAVORO) E OFFRIRE ALLA POLITICA LA PROPRIA ATTIVITA’ DI
VOLONTARIATO.
UN RIVOLUZIONAMENTO RISPETTO ALLE DINAMICHE OPPORTUNISTICHE
DELLA "POLITICA" ATTUALE.
Non è questa la democrazia, non lo è affatto, non
abbiamo nessun potere, nessun diritto reale se non la "libertà"
- questa sì che ci viene accordata! - di eleggere chi il potere lo prende per
sè in ogni sua forma e legittimandolo a farlo.
In “Aldo Capitini”, di
Giacomo Zanga, a proposito dei COS-centri di orientamento sociale, Ignazio Silone scrive:
"...l'antagonismo
tra società e stato...il solo che possa aprire una nuova prospettiva
storica, creando un nuovo dinamismo sociale al posto di quello esaurito nella
lotta delle classi. Riuscirà alla società di recuperare le funzioni ora
usurpate dallo stato burocratico e centralizzato? Questo significa
principalmente sostituire le attuali relazioni autoritarie, costrittive,
passive con relazioni umane autentiche e responsabili".
Nota
dell'autore Giacomo Zanga:
"Con
questo obiettivo e scopo sorsero i COS che restano nella storia italiana come
un modello da ammirare e, un giorno forse non lontano, da recuperare. I Cos
furono boicottati dai partiti, cominciando dai più grossi (DC e PCI) che
ovviamente scorgevano in quel decentramento, in quell'autentica integrale
democrazia un pericolo per i loro vantaggi e la loro stessa sussistenza.”
Nota
della scrivente:
Attualmente
in Italia siamo 57.000.000 di individui e la Rete è lo strumento con cui
organizzare una Democrazia Diretta, consapevoli della forza della
PROGRESSIONE GEOMETRICA, del contatto e della diffusione in tempo reale delle
idee senza intermediari.
Cosa fare?
Usare la RETE per organizzarsi e NON VOTARE.
Serena
Sartini
Rimini
grande serena,sono totalmente d'accordo.
RispondiEliminapurtroppo il condizionamento è fortissimo.
Ciao a tutti
RispondiEliminaarticolo ben scritto e ben motivato.
Ma, per dirlo proprio terra terra, un "non voto" come potrebbe scardinare, infastidire, rompere le scatole alla banda di ladroni in parlamento? Una rivoluzione interiore, un aumento della consapevolezza, un distacco dalle logiche di spartizione del bottino ... come potranno toccare 57.000.000 di persone fino a convicersi di non votare nullificando qualsiasi governo?
Questi impuniti proclamano "valido" un nuovo governo anche con 100 voti in tutta Italia. Se ne fregano.
Una rivoluzione interiore, per chi volesse "rivoluzionare" se stesso a partire da adesso richiede tempi biblici considerato il totale attuale condizionamento della popolazione dal sistema.
Non sarebbe il caso, nel frattempo, di un aiutino ovvero di votare in massa per protesta Grillo o il neonato movimento arancione (Ingroia) e similari pur di mettere i bastoni tra le ruote a Monti, Berlusconi e Bersani?
Cambiare le coscienze richiede tempo e lavoro su se stessi.
Tirare qualche secchio di olio bollente in parlamento lo si potrebbe fare in tempi più brevi.
So bene che non si risolve granché ma, almeno, si tenta di far sentire la propria voce spingendo in tal modo, al contempo, gli altri a "svegliarsi" dal lungo sonno.
Di questo passo (governo dei banchieri) avremo le catene al collo come schiavi deportati entro max 5 anni.
Ad ogni modo, in sintesi, è un bell'articolo e condivido appieno il "non voto" pur vedendolo ancora "acerbo" per avere un peso tale che possa smuovere l'attuale gravissimo andazzo di messa in schiavitù.
Ciao.
qui c'è un altro articolo interessante sul non voto
Grazie Gianni! Il tuo è un intervento di....real politik.
EliminaMa, se dobbiamo parlare di rivoluzione interiore, dobbiamo andare fino in fondo e dire chiaramente che anche Grillo e Ingroia (come Renzi) svolgono, più o meno a loro insaputa, il ruolo di acchiappafarfalle, dove con tale termine intendo gli indecisi e i delusi, ovvero elettori che volano leggiadri nella vita e nella politica. Senza consapevolezza profonda e pesante.
Grillo sta cominciando a sospettarlo, mentre Ingroia ancora non se n'è accorto, ma entrambi obbediscono agli stessi padroni di Monti e Berlusconi.
Gli Illuminati si servono anche di loro, in questo particolare frangente. Anzi, ne hanno un disperato bisogno.
Lo stesso ruolo di acchiappafarfalle lo svolsero i Verdi, Di Pietro e, prima ancora, i Radicali. Sono tutti movimenti-volano, cioè danno un colpo di energie alla Macchina nel momento in cui questa comincia a perdere colpi.
Lavoro importantissimo per mantenere in piedi il Sistema.
Non importa quanto tempo ci vorrà affinché la gente apra gli occhi. Forse non succederà mai. Ma l'importante è prendere una posizione chiara e netta. Niente più compromessi.
Sono d'accordo Roberto.
RispondiEliminaOrmai lo sanno in tantissimi che Grillo, radicali, fazio santoro renzi bersani, benigni etc. fanno tutti parte, in un modo o in un altro, dell'allegra brigata padronale super organizzata.
Il popolo è invece atavicamente disorganizzato.
Ha bisogno di un'organizzazione che non ha.
Fino a quando il popolo non si organizza starà sempre a farsi sfasciare il cranio dai poliziotti o a farsi dare il retino in testa dagli acchiappafarfalle.
Ognuno di noi ha la propria intimità, coscienza, idee, amore, passione. Ma ognuno di noi deve anche pagare le bollette, l'affitto, le medicine etc.
E questi ci stanno facendo pagare anche l'aria. Se non ci si sbriga ci verranno a prendere e ci inceneriranno mentre dormiamo così non saremo più di peso a questo mondo di riccastri.
A cui, per fare i pascià, basta ormai un piccolo manipolo di schiavi servitori, qualche bella gnocca e tutto il resto sarà fatto dai robot.
Questi vogliono farci fuori mentre loro girano il mondo sui droni (manco il pilota gli servirà più) e fanno tuffi nelle acque limpide dei fossati dei loro castelli.
E' brutto dire che non si vive di solo pane.
Ma, coscienti o incoscienti, è così.
Ciao
Citazione:
Elimina"ci verranno a prendere e ci inceneriranno mentre dormiamo".
Succede già con le "abductions", le perquisizioni poliziesche mattutine e, nei paesi sotto dittatura, con i prelievi di dissidenti da far sparire.
Dio non voglia che capiti anche a noi.
Io sono 20 anni che non voto. La prima e ultima volta è stata a 18 anni lasciando la scheda bianca... è stato più un "rituale" famigliare che altro.
RispondiEliminaOggi c'è una fortissima e radicata fede nel dualismo destra/sinistra e quello che leggo sia dall'articolo che dai commenti (non solo qui) è che una "nausea collettiva" sta portando FINALMENTE buona parte dei cittadini al "non voto". NON CI sono IMPIEGATI STATALI oggi degni di Rappresentare il SENTIRE Cittadino.. poichè SEMPRE PIU' Individui sanno che tutto ciò che oggi rappresentano i Portavoce dello Stato non sono altro che il RIFLESSO DI UN PASSATO VOTO COLLETTIVO... la rappresentazione del MATERIALISMO OCCIDENTALE con le implicazioni che tutti oggi vivono ed è davvero uno spreco di energie girarci intorno cercando giustificazioni e dando spiegazioni che non reggono più: quello che viviamo è l'effetto dell'ingordigia materialista da cui ci si è fatti "ingannare" credendo che il benessere fosse l'accumulo di beni materiali e più triste ancora la rappresentazione del benessere/felicità! E' del tutto inutile essere incaz...i con gli Impiegati.
C'è solo un movimento che forse voterei.. "forse" (per ora sono in fase di approfondimento)ed è il PIN.. è praticamente sconosciuto dalla massa ma è uno specchio, che se fosse un riflesso reale, non escluderei.
Saluti
Cat
Citazione:
Elimina"C'è solo un movimento che forse voterei.. "forse" ed è il PIN..".
Ecco, hai una buona occasione per spiegare ai lettori del blog che cos'è questo misterioso PIN (io non lo conosco).
Mandami un pezzo via mail se hai tempo e voglia, in questi giorni di vacanza.
Grazie.
Ciao Laura,
RispondiEliminagrazie della segnalazione. Non li ho visti ma provvederò.
Visto che siamo "già in due" penso che due righe in merito ai concetti del PIN glieli mando a Roberto. Chissà mai che diventiamo un folto gruppo di "tre" :-))
Cat
Aspetto.
EliminaNon c'è fretta: ormai il 21 dicembre è passato.