giovedì 1 ottobre 2015

Resta solo da sapere quando scoppierà


Testo di Enrico Priotti

"Mosca ha colpito ribelli addestrati dalla CIA". (....E che ci facevano in Siria?). Centinaia di soldati iraniani si uniscono ad Assad e agli Hezbollah libanesi, (che raccolta di brave personcine) col supporto strategico dei russi (questo per chi continua a credere alla favola di Putin che combatte l'Islam). Mosca pronta ad intervenire anche in Iraq. Ripeto... a questo punto, che la montatura su, ehm, "ISIS", è stata malamente scoperta, non sarebbe più logico ammettere come stanno le cose e cioè che tutto ciò che si è fatto di recente (Ucraina, Libia, Siria, Iraq, Cuba, attentati vari, ecc., ecc....) è stato fatto nel tentativo, pur forse comprensibile, di isolare la Russia?



Era ovvio che Putin non si sarebbe tirato indietro ed è altrettanto ovvio che, se gli USA dovessero decidere di premere ancora di più sull'acceleratore, neanche lì Mosca si tirerà indietro, qualsiasi siano le conseguenze: Putin non si fermerà mai, a costo di morire. Ma entrambe le parti questo lo sanno bene. Entrambe le parti sanno anche che si andrà alla terza guerra mondiale, anzi, peggio, si vuole che scoppi la terza guerra mondiale, vista l'impossibilità di affrontare in altra maniera i problemi strutturali del sistema capitalistico (iper-debito, collasso morale generalizzato, invasione demografica terzomondistica inarrestabile, deterioramento irreversibile del modello occidentale). Washington e Mosca continuano a parlare di "lotta ad ISIS", quando è palese persino ad un mulo che sono le primissime fasi di una guerra tra USA e Russia. L'annientamento finale sarà reciproco e spaventoso, ma necessario. Prepariamoci, perché anche noi siamo invitati a questo programma, ci piaccia o meno.
2016? 2017?

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