venerdì 12 ottobre 2018

I drogati in galera da sempre vengono picchiati



A quanto pare la verità sulla morte di Stefano Cucchi sta emergendo e, se sarà provato che egli morì a causa delle botte infertegli da due carabinieri, è giusto che essi paghino con la galera quanto hanno fatto. Non ci sembra però corretto che ora Stefano Cucchi, che non dimentichiamo era uno spacciatore ed un drogato, sia presentato come un povero ragazzo innocente. Le contusioni che lo hanno ucciso saranno colpa dei due carabinieri, ma lo stato generale come il peso di 37 chili erano il frutto di una vita sregolata, viziosa e malavitosa e non è giusto che oggi, per rendere la storia più patetica, lo si faccia passare per un “bravo ragazzo” vittima incolpevole. Stefano Cucchi oltre che essere una vittima è uno che ha rovinato la vita a centinaia di ragazzi vendendo loro la droga e questo ha la sua importanza nel giudicare chi egli fosse veramente. A parte il messaggio iniquo che si fa passare, è un distorcere la verità per bassi motivi di sensazionalità, un cinico atteggiamento che parla alle pance e non ai cervelli della gente, una distorsione professionale da parte di alcuni scorretti giornalisti pennivendoli che privilegiano lo scoop alla verità! Certamente la cosa non stupisce in quanto è l’ennesima dimostrazione che tutto ha il suo cartellino del prezzo in una società dove è molto più importante avere che essere.

1 commento:

  1. Non c'è dubbio che il tratteggiato ritratto di Cucchi sia ragionevolmente veritiero, ma uno Stato civile non può permettersi rappresentanti dell'ordine pubblico che si comportino come malavitosi e mafiosi.

    La mia è una considerazione che dovrebbe far riflettere tutti, poiché chiunque può avere la disavventura di cadere delle mani di simili soggetti.

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