venerdì 12 ottobre 2018

I populisti passano al contrattacco


Non mi piace fare del disfattismo a tutti i costi, ma l’internazionale populista mi sembra una contraddizione in termini, cioè che vada nella stessa direzione del piano mondialista massonico. Forse mi sbaglierò. E’ più probabile che i risultati di tale club fra partiti sovranisti saranno scarsi o nulli. A dirlo è lo stesso presidente, dal nome impronunciabile, che ammette quanto potenti e organizzati siano i globalisti, a cominciare dal miliardario Soros. I cosiddetti populisti non avevano bisogno di partiti appositi, né men che meno di una internazionale populista se tutto rimaneva come prima, con il concetto di patria ben stampato nelle menti della gente, come ci fu a suo tempo insegnato alle scuole elementari. E invece, i padroni occulti del mondo, manovrando le nostre coscienze, ci hanno portato sull’orlo della guerra civile, tra favorevoli e contrari all’accoglienza con relativo meticciamento, schierati su fronti opposti. Poi ci vengono a dire che il progresso va avanti e le migrazioni non si possono fermare. Da parte mia, qualunque cosa possa servire a fermare la sostituzione etnica in Europa, mi va bene.

[Grazie a Francesco per avermi segnalato il video]

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