lunedì 1 aprile 2019

Da chi hanno imparato i froci a suscitare sensi di colpa?



Non cascate nel loro trucco. Loro son molto bravi, coi trucchi. Vogliono che vi sentiate in colpa, per fare i loro comodi. L’unica difesa è la ragione. Ragionate. Non siete “omofobi“. Non siete razzisti. Non siete antiquati. Non siete malati. Chi difende il diritto di ogni bambino ad avere una mamma e un papà (e a non essere strappato dal ventre che l’ha partorito, per essere venduto a due gay), non è affatto “omofobo”. Non è affatto malato. Difendere i bambini non significa odiare le persone omosessuali né discriminarle, in nessun modo. Le persone omosessuali vanno accolte e rispettate, come tutti. Ma non possono avere bambini. Punto. E dall’altra parte il bambino ha diritto a mamma e papà e niente e nessuno, men che meno una legge ingiusta, può cancellare questo diritto.


I veri malati sono quelli che odiano i bambini fino al punto di negargli un genitore, per il solo motivo che ne hanno voglia. Pensano che sia giusto così. Quindi lo fanno, senza scrupoli. Malati di egoismo. E malati sono anche quelli che si voltano dall’altra parte: malati d’indifferenza, di menefreghismo. Saranno affari loro, pensano. E invece no. Perché in ogni bambino è custodita l’umanità intera. Se la perdiamo, abbiamo chiuso. Ragionate con la vostra testa: ascoltatevi. Quando pensate ai diritti dei bambini lo fate perché odiate qualcuno? State facendo del male? State negando il diritto di qualcuno o difendendo chi è davvero più debole e bisognoso di protezione?
Ragionate.
E ribellatevi.

1 commento:

  1. I bambini che crescono in quegli ambienti vengono su con problemi e complessi vari.
    In effetti questi personaggi sono solo egoisti, pensano solo ad appagare le proprie mancanze e desideri, e compensarli a spese di altri, in questi casi bambini, figli di altri genitori.
    Vogliono sovvenire ad una loro mancanza (a causa delle leggi naturali che vogliono sovvertire), causando mancamento (regolarizzato anch'esso da leggi naturali) ad altri (bambini e genitori dei bambini).
    Questa è ARTIFICIALITÀ pseudo-antropologica.
    Non pensano al male che ne verrà ai ragazzi, vedono solo al presente, illudendosi che il loro appagamento compenserà al vuoto dei piccoli.

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