Testo di Fabrizio Delprete
Il “signore” che scrive è Sebastiano Sartori, insegnante di Storia dell’arte di Venezia. Il suo profilo è una carrellata infima e indegna di sproloqui violenti e nazisti. In un paese normale, uno come lui deve essere immediatamente messo in condizione di non nuocere alla comunità. Perché i giovani sono i semi del futuro e la Scuola il loro terreno. E Sartori è il veleno che li ammazza.
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