La Chiesa è come una barca a vela

Testo di Alessandro Mezzano (mail)

Se parliamo di religione, ciascuno è padrone e giudice del proprio "sentire" e mi pare che dopo secoli di considerazioni le più varie, si possa solo dire che l'adesione alla religione cattolica è un atto di fede e non un atto della volontà razionale. Su questo sono d'accordo anche i preti. Se invece parliamo della Chiesa, bisogna dire che:

1° - Nessun cattolico può impostare il discorso con un non cattolico partendo dal principio della "santità" della Chiesa e quindi della sua inevitabile assoluzione da quelli che sono gli errori e gli orrori che la storia ci ha consegnato. Non sarebbe onesto, non sarebbe corretto, non sarebbe Fascista. E' assurdo e disonesto invocare l'umanità della Chiesa quando brucia Giordano Bruno e le streghe e dichiararne l'origine divina e la santità quando esprime Madre Teresa.

2° - Non é corretto identificare la religione e magari solo quella cattolica con la spiritualità. Allora Socrate, Platone, l'Imperatore Adriano, Averroé, Giordano Bruno, Nietzsche, ecc. erano dei materialisti? E la spiritualità è nata solo da 2.000 anni? Ed é più facile essere spirituali quando non ci si aspetta un premio, oppure quando si mettono le "buone azioni" nella banca del cielo con lo scopo di ricavarne un utile dopo la morte? Se poi dobbiamo giudicare la Chiesa cattolica dai fatti e dai comportamenti, non di alcuni eroici membri, ma della gerarchia che la rappresenta, beh, allora, vi risparmio, in ossequio alla stima per la vostra intelligenza e per la vostra cultura, i particolari che ben conoscete. Basti sottolineare come la Chiesa ha sempre programmato ed avuto a disposizione gli strumenti per affrontare tutte le evenienze con un opportunismo indegno (Preti operai ed Opus Dei, Gesuiti, e Francescani, Domenicani e le suore di Madre Teresa, ecc. ecc.) Ad ogni refolo di vento, da qualsiasi parte soffi, la Chiesa ha una vela da alzare ed è sempre stata pronta a ricevere l'eredità del potere!

3° - L'essere fascista non ha alcuna attinenza con l'essere cattolico ed anzi, secondo una nostra particolare sensazione, ci pare che addirittura ci sia qualche idiosincrasia laddove il fascista non accetta la castrazione dell'Offrire l'altra guancia od il consiglio contro natura di "amare il tuo nemico" (contro Giuda e contro l'oro, sarà il sangue a far la storia). Tra le nostre radici c'è anche Nietzsche che non mi pare molto "cattolico" nel suo "Also spracht Zarathustra"! Essere fascista non vuol dire dissertare di Brasillach o di Codreanu; questa può essere masturbazione mentale! Vorrei sentire parlare di rivoluzione, di socializzazione, di gerarchia e di meritocrazia (e non di uguaglianza!)

4° E’ ora di piantarla di voler confondere e mescolare Fascismo e Cattolicesimo. Ci hanno voluto come gli sceriffi dei ricchi contro i comunisti cattivi, ci hanno voluto come i legionari della Fede contro i miscredenti. Ora basta! Siamo Fascisti e basta! Difendiamo e promuoviamo delle idee, un progetto, un ideale di una spiritualità terrena e non trascendente: l'avvento del superuomo!

Non siamo i crociati del "Dio lo vuole".

Se la Chiesa ne ha bisogno, arruoli i Boys Scouts.

Noi abbiamo già dato ed abbiamo ben altro da fare!