Testo di Libero Subania
Mani sulla bocca, sciarpine colorate, braccia tese per simulare strette di mano immaginarie e chissà che altro ancora... Non sanno più cosa inventarsi per continuare a galleggiare sulla superficie dello spettacolo e fare parlare di se stessi, unica "attività" che gli ha permesso di prosperare e vivere da parassiti fino adesso. Ma sentono che il vento ha cambiato direzione e allora si agitano come dei tarantolati. Perché l'idea di trovarsi un lavoro vero è una minaccia che li terrorizza e li manda letteralmente nel panico. Non gli rimane quindi che inventarsi altre pagliacciate "umanitarie" per illudersi di tirare ancora un po' avanti.
Personaggi mediatici, nati in un laboratorio per gonzi umani, copiatori di sentenze che vendono poi come opere d'arte. Utili e subdoli menestrelli di un potere assoluto, quello più Savio nelle vesti di un improbabile Masaniello al silicone.
RispondiEliminaMa che co....ne!
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