Testo di Rosario Marcianò
L'imposizione della mascherina è uno strumento di sottomissione. Gli psicologi sanno da tempo che la mascherina è uno strumento di pressione sulla psiche umana. Dopo tre mesi, se la porti ininterrottamente, la psiche cambia, l'uomo perde la forza di volontà e potrebbe persino smettere di parlare. E se succede questo, disimpara anche a pensare. La mascherina veniva imposta agli schiavi, affinché questi non sputassero sui padroni e non li insultassero. Dopo un certo periodo, continuando a portare le mascherine, smettevano di parlare del tutto. Quando si cattura un serpente, per stordirlo si usa il biossido di carbonio (o anidride carbonica). Parimenti si obbligano le persone ad indossare la mascherina, così si respira biossido di carbonio e si perde lucidità.
Gli uomini perdono anche in virilità, le donne in femminilità, ho come questo ulteriore sospetto. Mi viene il mente il "grembiale", un telo sottopancia che viene applicato ai becchi, o arieti, i maschi non castrati delle pecore insomma. I becchi sono molto focosi, e senza il grembiale farebbero troppi sfracelli, facendo del male anche alle pecore già gravide... Non c'è niente da stupirsi o da offendersi. Siamo delle pecore. Il grembiale però, non lo avevamo considerato....
RispondiEliminaLa Rosa Rossa...
RispondiEliminaLa maggioranza dei coglioni ha accettato di macherinarsi da subito. Vuol dire he la lucidità l'avevano già persa da qualche parte. Nei “followed”, nei guitti, nei rapper, nei negretti e nei negroni, nelle aurĭcŭla e negli aurĭcŭloni nelle “dame” col bastoncello, ed ogni tipo di perversione esistente, inventata ed accettata come “moda” dalle loro menti sconvolte.
RispondiEliminaMa perché dare sempre spazio ai negazionisti alla Don Ferrante che diceva che la peste non esisteva e si mise a letto morendo di peste e prendendosela con le stelle essendo cultore di quella fregnaccia che è l'astrologia?
RispondiEliminaPer la semplice ragione che non abbiamo a che fare con la peste, ma con un semplice raffreddore.
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