Non facciamoci ossessionare dalla dittatura!

Non ci sarà un secondo lockdown semplicemente perché noi non glielo permetteremo. Finiamola di autoaccusarci d’essere pavidi e decerebrati. Non permetteremo a quella banda di criminali che sta al governo di cancellare le nostre vite e non glielo permetteremo non perché useremo la forza e la violenza, bensì perché non siamo più disposti ad obbedire pedissequamente. Rivogliamo le nostre vite, le nostre vecchie abitudini, le nostre passioni, il nostro lavoro, benché questo possa configurarsi spesso come una forma di schiavitù. Vogliamo appassionarci di sport, di arte, cinema, musica, concerti e tutto ciò che rendeva emozionante la vita di “prima”, prima che gli Illuminati passassero all’attacco. Questo non sarà un Natale triste, mangeremo il panettone e le caldarroste, faremo regali ai nostri bambini, avremo i nostri mercatini, le nostre sagre, il nostro campionato di calcio, il nostro giro d’Italia e che Conte e i suoi compagni di merende si diano una calmata! Nessuno dei ciclisti transitati oggi per Codroipo aveva la mascherina. E vorrei vedere! Ci mancherebbe solo quello! La 15esima tappa del 103° giro d’Italia, di 185 chilometri, è partita dalla base aerea delle Frecce Tricolori, vicino Codroipo, per arrivare fino al Piancavallo, la montagna dove i pordenonesi vanno a sciare. Un evento che qui non si vedeva da anni e che ci permette di non ossessionarci con la dittatura in atto. Non diamo energia a quella scellerata eggregora, ignoriamola, così che si estinguerà da sola, senza colpo ferire, per esaurimento delle forze.