La madre di tutte le trappole

Testo di Francis Sgambelluri

Morire da cristiani è morire contro natura. Non vorrei offendere nessuno, ma purtroppo non ho scelta: tra il vero e il falso, io scelgo il vero. Se la religione cristiana fosse vera, sarei il primo ad abbracciarla. Non lo è. È falsa. È anti-umana e contro natura. Dio non esiste, e lo sappiamo tutti credenti e non credenti. Cristo è fiction, come Don Chisciotte e Madame Bovary. La Madonna è un’invenzione ridicola. Il Paradiso e l’Inferno sono solo flatus vocis, luoghi e nomi inesistenti e privi di senso. L’uomo è mortale. La religione, quindi, è politica, nient’altro che politica, una delle peggiorial mondo. Vende solo oppio, fiction, veleno sociale, discordia, illusioni, bugie, falsità, dunque ruba, con la sua spettrale e micidiale mercanzia, la vita dei credenti e, infine, li mette nella cassa e poi li spedisce nella tomba con parole vuote e false promesse. C’è qualcosa di più diabolico e mostruoso nell’intero mondo? La vita è unica, è bella, è fantastica, è inestimabile e ogni uomo che nasce è un dio che nasce e un dio che muore. Occhio allora, occhio alle trappole mortali che i preti piazzano ovunque in giro per il mondo!