Ho scoperto come passare il tempo il prossimo inverno. Mi porterò in casa tronchi, rami e cortecce marcescenti. E ogni volta sarà una sorpresa! Lo spazio ce l’ho, contenitori di ogni misura non mi mancano. Se poi trovo anche degli utenti che apprezzano i miei video naturalistici, non posso desiderare di più dalla vita. Stavolta è toccato ad alcune chiocciole dalla forma affusolata, le Clausilia bidens, alloggiate dentro lo stesso tronco dove sono spuntati alcuni Artomyces pyxidatus. Per non parlare di un grosso e vispo onisco che ho trovato sì, sulla parete della stanza che funge da laboratorio, ma che probabilmente è uscito anche lui dal tronco. Tanto è vero che, finito di registrare il video e rovesciato il tronchetto, c’era un altro onisco della stessa specie infossato dentro una screpolatura. Anzi, dirò di più, appena appoggiato il legno sul tavolo, ne è schizzata fuori una piccola scolopendra, di cui ho perso le tracce. Non è un problema: una più una meno! Già ho la casa piena di ragni, scutigere e scorpioni. Devo tuttavia ringraziare il cielo di essere single, altrimenti immagino che una qualsiasi moglie normale non mi avrebbe permesso di allestire un gabinetto scientifico portando dentro casa orribili creature. Ovviamente, è soggettivo: ciò che per la persona media è rivoltante, per un naturalista è fonte di meraviglia e godimento spirituale. Ebbene sì, oso parlare di piaceri spirituali, nel mentre si osservano le stupefacenti e fantasiose forme di vita che albergano su questo nostro bistrattato pianeta.
Ma hai un giardino, con tutte queste forme di vita?
RispondiEliminaUn cortile? O abiti in campagna?
Palladio
Da un paio di mesi mi sono trasferito in campagna e perciò mi basta uscire a piedi di un centinaio di metri per trovare subito campi e boscaglie, con relativi rami e tronchi marcescenti.
EliminaPrima abitavo in pieno centro a Codroipo, ma i miei giornalieri contatti con la natura si limitavano alle passeggiate con i cani.
Il giardino-cortile ce l'ho, ovviamente, ma non è lì che faccio le mie scoperte naturalistiche.
Da qualche tempo trovo i suoi commenti sintetici ma molto centrati, notavo un sottile cambiamento, probabilmente la campagna le ha giovato.
EliminaComunque complimenti per lo spazio che mette a disposizione, la varieta' umana che si trova qui, quanto ad opinioni intendo, sfida la fauna dei suoi campi e boscaglie, e' un miracolo che vi sia posto per tutti.
Ise
Meravigliosa la Natura, le chiocciole (e le lumache dell’altra volta), le manine (si trovano per terra nei boschi), tutto ciò che la popola e la pace che sa dare. Peccato ci si debba mangiare l’un l’altro.
RispondiEliminaCome ormai sai, Roberto, questa è una cosa che mi disturba.
Anzi mi allarma e mi ferisce, perché (a mio avviso) è segno che qualcosa di profondamente sbagliato, di crudele e senza cuore regoli questo mondo.
Ma vediamo di non scivolare ancora fuori dal seminato. ;-)
Quando mostri questi ultimi videos, sembri vivere quasi fuori dal tempo, in una quiete che solo una vecchia casa di campagna può dare.
Restando in tema, quindi, ti lascio questo link ad un articolo sull’isopode del video, l’onisco, l’Armadillidium vulgare, che - non ci crederai - volevo mandarti dopo la pubblicazione dell'altro video sulle lumache (dato che ero felice che non avessi gambizzato nessuno e che avessi riportato tutti nello stesso luogo del rinvenimento ;-), per chiederti se ne avevi notati lì da te (ora lo so):
https://www.ambientebio.it/animali/porcellino-di-terra-un-crostaceo-che-rimuove-i-metalli-pesanti-dal-suolo /.
Porcellino di terra.
EliminaRicordo che anni fa Fabio Fazio intervistò Susanna Tamaro e rimase meravigliato che ella tenesse i porcellini in bagno.
Ovviamente, la scrittrice triestina stava solo dicendo che il suo bagno è così umido che ospita anche gli onischi, ma alla parola "porcellino" Fazio equivocò di brutto.
Stando alla mia enciclopedia, sono 4 i generi di onischi presenti in Italia. Quello da me trovato sulla parete del....laboratorio è sicuramente uscito dal tronchetto. Infatti, quelli che ero abituato a trovare io negli anni scorsi erano totalmente grigi, mentre questo presentava delle macchiette.
In quanto alla autotomia degli ortotteri, è una tecnica abituale che attuano quando si sentono minacciati.
Se volessi evitare il rischio che si autotomizzino, non dovrei proprio tentare di prenderli. E allora, addio video!
Il disagio che provi di fronte all'esistenza del male su questa terra è una cosa che in molti abbiamo provato, ma poi ci si rassegna e si capisce che non ci puoi fare niente.
Ah, l'intelligenza del Fazio...quell'insulso viscidone non l'ho mai sopportato sin dal suo primo apparire!
EliminaForse imparentato con i Nasoni...in tal modo si fa una rapida carriera!
Autotomia: speriamo non sia dolorosa, visto che sono provvisti di gangli nervosi.
Riguardo al discorso sulla "moglie normale", mi pare che, riferito alla donna, sottenda (come quello recente del RIC) un concetto un po' maschilista o sbaglio? ;-)
EliminaCitaz.: "...non mi avrebbe permesso di allestire un gabinetto scientifico portando dentro casa orribili creature. Ovviamente, è soggettivo: ciò che per la persona media è rivoltante, per un naturalista è fonte di meraviglia e godimento spirituale."
Cosa devo arguire! Che la donna-moglie è considerata un essere di livello medio!?
Ed il naturalista è, invece, di un livello superiore!?
Lapsus calami od interiore, recondito convincimento?
Oh, moi moi, pai! 😂 😂 😂
Non cercare....risse anche quando non serve.
EliminaLa casalinga media, le ragnatele, le toglie o le fa togliere dalla donna delle pulizie.
La gente normale, maschi o femmine che siano, taglia le edere che crescono sui muri esterni della casa, perché sennò....entrano bestie!
La mentalità è quella, ovvero alla gente normale gli animaletti danno fastidio.
Che poi io sia leggermente maschilista, me l'hanno già detto e probabilmente è vero (se lo dite voi!).
Del resto, mi hanno accusato anche di essere omofobo, antisemita, razzista e xenofobo.
Sarà!
L'importante è accettarsi per quello che si è, non per quello che gli altri pensano che tu sia.
Dico bene?
Allora ci ho azzeccato. Ma non cerco rogne, analizzo solo ciò che trovo scritto; forse con troppa pignoleria (c'è un detto che dice: far la punta agli aghi), croce-delizia di taluni umani.
EliminaMi sono sempre chiesto cosa pensano, nel loro cervellino, gli insetti. Stazionano per tempi immemori all'addiaccio, nelle cantine o soffitte, nei tronchi come quelli di Roberto... I più intraprendenti, fra gli insetti, che amano i viaggi e le avventure, si installano fra la peluria canina e felina, a volte anche in quella umana, ahimè. A cosa serve a loro incarnarsi, cibo per uccelli, roditori e quant'altro? Tormento delle epidermidi, oppure veicoli di infezione? I gasteropodi poi mi fanno ancor più pena, costretti a strisciare...
RispondiEliminaUna specie di piccolo scarafaggio, grigio anziché nero, si era installato in una fenditura del mio armadietto in legno porta arnesi. Nel garagino sotto casa. Non si muoveva da lì, ed i mesi, gli anni passavano, molti anni, credetemi. Un giorno, volli constatare se fosse ancora vivo, oppure morto lasciando il guscio intatto. Lo stuzzicai leggermente con un legnetto, senza fargli male. Si riscosse improvvisamente, e con un turbinio di zampette si diede alla fuga, girando all'esterno dell'armadietto e sparendo fra le cianfrusaglie del garage. In tutti quegli anni cosa aveva fatto? Cosa aveva mangiato, cosa bevuto? Non si era mai mosso ne sono sicuro!
Abbiamo misteri, universi insondabili nei box, nei garages, nelle cantine. Vorremmo colonizzare Pluto, lo pseudo pianeta, le lune di Saturno.... Cerchiamo la ragione di tante ambasce negli spazi profondi.... Vuoti siderali, succhiatori di energie: quanto campa una scolopendra, uno scarafaggio? Credo nessuno lo sappia con precisione.
Citazione:
Elimina"Una specie di piccolo scarafaggio, grigio anziché nero, si era installato"
Quando qualcuno mi fa descrizioni di questo genere, per me è una sfida poiché mi obbliga a cercare di capire di cosa si tratti.
Il più delle volte devo arrendermi alla mia ignoranza.
Ma una cosa posso dire con una certa precisione: non era lo stesso individuo. Sicuramente, quella fenditura nell'armadietto se la sono passata....di padre in figlio.
O, se si tratta di specie partenogenetica, di madre in figlia.
Ove possibile, onde facilitare il riconoscimento della specie, è consigliabile fotografare il soggetto.
In quanto al "cervello", pare che non l'abbiano proprio. Hanno al suo posto dei gangli nervosi, un po' nella testa, un po' nel torace e un po' nell'addome.
Del resto, anche noi, che siamo una specie superiore (si fa per dire), abbiamo il nostro secolo cervello nell'intestino.
E infatti, in tal caso, si dice: "Ragionare di pancia".
E' del tutto corretto.
Bravi, commenti gradevoli, delicati e deliziosi.
EliminaIl "turbinio di zampette" poi è bellissimo.
Turbinio di zampette, nel caso dei centogambe, è azzeccata.
EliminaMauro è un poeta nato.
Sì, molte volte avrei voluto dirgli che avrebbe dovuto scrivere (o dovrebbe, nel caso se la sentisse ora, da giovine pensionato).
EliminaLa poesia, ragazzi, non interessa più nessuno, o quasi. Però, a volte, crea come un cuscinetto lenitivo fra le parti offese, ferite, doloranti. Non a tutti fa lo stesso effetto. In più la poesia è la sintesi in versi e, come gli aforismi, a volte, vale come e forse più dei 4 volumi dei Fratelli Karamazov.... A Quasimodo gli inventarono un lavoro al catasto, a Ungaretti prima una cattedra di italiano in Brasile, e poi una in Italia. Sarebbero morti di fame, altrimenti. Per quanto riguarda la eventuale fama, troppo tardi ormai per me, anche se ne avessi titolo, diritto. Quando la cercai, mi volse le spalle, se la fama si presentasse adesso credo la prenderei a calci nel sedere. Non mi attrae più. In questo blog ci sono molti scrittori "dilettanti" , come me, ma non meno validi di quelli ufficiali, conclamati. A volte legger certi commenti è un piacere. Altri un po' meno....
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