Muoviti, lumaca!

Se avessero incontrato un carabo, non avrebbero avuto scampo, ma hanno incontrato me che, come predatore, lascio parecchio a desiderare. Stavolta, la loro permanenza nel piccolo terrario è durata più del solito: un paio di giorni, ma tanto hanno dormito tutto il tempo e non credo che si siano annoiate. Le ho trattenute due giorni perché speravo, nel frattempo, di trovarne una di quelle grosse, la Helix pomatia, ma non è che le chiocciole ti vengono a cercare solo perché si è sparsa la voce che fai i video da postare sui social. Non sono così vanitose. Avrei dovuto andare a cercarle io, dopo la pioggia che c’è stata, ma chi ha tempo per farlo?! Non ho quasi tempo nemmeno per aggiornare il blog! Figuriamoci se posso permettermi di percorrere campi, prati e rive dei fossati. E poi, di notte, per giunta! Comunque, almeno una delle belle addormentate mi ha dato soddisfazione, quella dal colore uniforme tendente al rosa. Mi è sembrata del tutto sveglia, reattiva e temeraria. L’habitat delle Helix nemoralis sono gli orti e i giardini. Infatti, io l’ho trovata sul bordo di una strada asfaltata ad intenso traffico, dopo aver lasciato la macchina dal meccanico. Me ne stavo tornando a casa a piedi e, non avendo una scatolina in cui metterla, me la sono tenuta nella tasca del giubbotto, proteggendola dagli eventuali urti con la mano. Una volta recuperata l’auto, l’ho messa nella vaschetta di plastica che uso per dar da bere a Pupetta e nelle curve sentivo il suo guscio sbatacchiare di qua e di là. Nessun danno. Posta nella boccia già predisposta, a casa, si è subito messa a nanna, come le altre, a causa probabilmente della mancanza della giusta umidità. Dopo il video, come faccio sempre con i miei soggetti, le ho rilasciate in giardino. Ora dovranno trovarsi un posto dove passare l’inverno, ma ho la sensazione che si sveglieranno ancora, quando le condizioni ambientali dovessero essere di loro gradimento.