Minimal: Svegliatevi, non è troppo tardi.
Massimo Boscia: La laurea serve per avere più possibilità di lavoro, non certo per aumentare la cultura personale. O almeno, nel mio caso il percorso è stato molto meno arricchente di quanto potessi immaginare. Questione diversa per le lauree tecniche immagino…
Alberto Perco Somma – Alby: A cosa servono, se non capisci questo? A nulla, perché allora non capirai mai la storia e neanche una laurea te la farà mai capire la storia stessa. Che poi, la storia non va studiata, ma capita nella sua interezza e da dietro le quinte, dove il vero atto si verifica.
Paolo: Ma come! la sanno tutti la storia, basta dire che è colpa del fascismo e che non vogliamo più vivere nel medioevo. Riassunto di più di 2000 anni di storia.
Luca Boom: Ci spero da mesi affinché l'italiano medio possa svegliarsi, ma sto perdendo la speranza.
Federico: Niente da fare, l’italiano non cambia, tiene radici troppo vecchie. Ottusi. Non vedono al di là del loro naso.
Nazario: Studiare la storia e le lauree sono servite a molti per ingannare meglio il popolo e soprattutto per mascherare la dittatura.
U'Castigamatt: È proprio per quello che non sanno riconoscerla. Se non ci svegliamo, possiamo già considerare ogni nostro bene come non più nostro, e le nostre vite come finite.
L'Intollerante: Serve a non riconoscere la dittatura, ed anzi, diventarne un collaboratore.
... la storia va studiata calandosi, di volta in volta, nella mentalità dell'epoca che si studia, altrimenti, giudicare fatti avvenuti anche solo cinquant'anni fa, con il metro di giudizio attuale, è scorretto e fuorviante e si continua a non capire
RispondiEliminasaluti
Piero
Vero, ma ci sono anche gli archetipi e la struttura di base della psiche umana, su cui poi si fondano le sovrastrutture del momento.
EliminaLa storia, per capirla, va studiata come ho riportato sopra. È l'unico modo onesto e oggettivo, riconosciuto dagli storici veri, senza paraocchi o partigianeria. Rarissimi
EliminaSaluti
Piero
bravissimo Piero .,ottima considerazione.
EliminaNon sono d*accordo con Piero mi scusi ma le preferisco Honore de Balzac che diceva
RispondiElimina" Vi sono 2 storie
La storia ufficiale menzognera che ci viene insegnato a scuola
La storia ad usum delphini
E l'altra la storia segreta dove si trovano le vere cause degli avvenimenti
Una storia vergognosa !"
Citazione:
Elimina"Non sono d*accordo con Piero"
Una posizione non esclude l'altra, secondo me.
Manca la memoria. Infatti con gli ebrei ogni giorno ce lo devono fare a peperini, altrimenti cade tutto nel dimenticatoio, soprattutto per le nuove generazioni. Gli umani non ricordano che hanno mangiato la settimana precedente, possono avere e una memoria storica? Se ce l'hanno è merito dell' ingegneria sociale, della propaganda. I giovani di oggi, che ne sanno della storia? Delle lotte, dei sacrifici, delle privazioni, delle conquiste? Solo fino a sessant'anni fa almeno, si lottava per i diritti veri, si lottava davvero, c'era una cognizione di causa. C'era il valore della famiglia. Oggi è tutto finzione. É tutto un gioco, il popolo fa parte della scenografia; non tocca con mano la cruda realtà.
RispondiEliminaFarfalla
Consiglio di cominciare a prendere seriamente in considerazione che tutto quello che ci hanno raccontato ce lo hanno , appunto , raccontato.
RispondiEliminaImmaginate , quindi , un recinto dove dentro ci sta un gregge che per portarlo al pascolo o alla greppia o al mattatoio gli si debba raccontare qualche storiella per convincerlo a farlo.
Tengono nascosto al gregge che se volesse avrebbe tutte le potenzialità di dare tante cornate da sfondare il recinto ma gli fanno credere che là fuori saranno preda di chissà quali belve feroci che le sbraneranno .
Quando un numero sufficiente di pecore comincia seriamente a pensare che il recinto potrebbe essere sfondato resettano tutto , cambiano la narrazione e si riparte da capo.