Ricchioni ne abbiamo?

Laura Boldrini: “Non vogliamo ricchioni nella nostra famiglia”. A Cosenza, un 16enne è stato prima insultato, poi pestato a sangue dallo zio. Il padre del ragazzo era il mandante dell’agguato. C’è un termine preciso per definire questo orrore: omofobia. In Italia non è ancora reato.

Andrea: Condanno senza nessuna attenuante questi episodi, nel 2022 è inammissibile che accadano simili episodi. Facciamo in modo che le discriminazioni di ogni genere abbiano fine. Da condannare anche chi sfrutta queste notizie per acquisire seguaci e voti.

Raissa: Fermo restando la totale condanna dell’accaduto, il contesto sociale della provincia calabrese immagino sia di ignoranza, di povertà, di isolamento. Non ci si può stupire se accadono queste storiacce.

Luigi Basemi: Ma non c'è bisogno di Zan e della sua legge, ci sono già leggi sulle minacce e sulle lesioni personali.

Pyotr: Lo zio va messo in gatta buia a prescindere dal fatto che il nipote a 16 anni già manifesta gusti sessuali particolari, ma credo che questa notizia sia la solita propaganda fatta dai pedos.

RosariaM: Stamattina qualche notizia parlava di una nipote e non un ragazzo. Qualcuno ha smentito dicendo che si tratta di storia di droga... In ogni caso non si capisce più nulla.