sabato 1 giugno 2024

Al ristorante con mia figlia


In quale ristorante d’Italia si può mangiare ai tavoli da pic nic, sotto gli alberi e, contemporaneamente, osservare animali selvatici nel loro ambiente, mentre svolgono le loro azioni quotidiane? A Flambruzzo si può e precisamente al ristorante “Al fiume”. A me basta attraversare la strada a piedi, perché ce l'ho proprio davanti casa. Forse nei ristoranti annessi agli zoo, si possono avere incontri ravvicinati, ma non è la stessa cosa, perché gli animali sono prigionieri. Sarà che le folaghe sono abbastanza confidenti e si abituano presto alla presenza umana, ma star seduto sulle rive del fiume Stella è comunque un’esperienza da vivere, se non altro per i canti degli uccelli provenienti dalla fitta vegetazione dell’altra riva. Usignoli di fiume, merli, picchi rossi e verdi, nitticore, rigogoli e, in piena estate, se si è fortunati, l’assiolo. E poi, presso la riva, vicino alle alghe, nuotano una mezza dozzina di grosse trote, con il muso contro la corrente. Già quella è una presenza interessante. Il cibo si paga subito alla cassa, dove  viene consegnato un numeretto, e bisogna andare a prenderlo in cucina, servito su vassoi, quando il proprio numero appare su un display. Quando ho fatto questo breve video era la seconda volta che andavo in quel ristorante con mia figlia. La seconda volta nel giro di cinque giorni. Per me è notevole già questo. Essendomi separato da sua madre, obtorto collo, quando la bambina compiva un anno, ella è vissuta senza di me e io senza di lei. Quando cinque anni fa (la foto risale a quell'epoca) decise di volermi conoscere, mi sono ritrovato una figlia già adulta. Ora ha 29 anni e, tutto sommato, abbiamo un buon rapporto. Non ottimo, ma accettabile. In ogni caso, i fiori di zucca fritti, le verdure saltate alla griglia e quelle impanate ci piacciono e, chiedendo perdono ai nostri rispettivi fegati, le mangiamo insieme stando seduti vicini. Io cerco di farla ridere. E il più delle volte, ci riesco. La birra rossa è fantastica!


7 commenti:

  1. Molto carina, ha preso dalla madre sicuramente:)
    Zenzero

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  2. ....dai Zenzero...non vedi che è uguale al padre...la versione, carinissima, di Roby al femminile...complimenti!!!
    Enzo

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  3. Io ho visto le foto della mamma di Orsetta (me le ha mostrate Roberto) e ravviso una certa somiglianza nel color della chioma, bruna (se quello in foto è il colore vero), da qui il mio commento....tu lei viste, le foto della mamma?
    Zenzero

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    1. Al di là del colore scuro dei capelli, i tratti somatici sono quelli miei, che sono simili a quelli di mio padre (R.I.P.) e di suo fratello, l'ultimo, novantenne, rimasto in vita, dei vecchi, del casato dei Duria.

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  4. A me ricorda Elsa Merlini da giovane. Attrice epoca del bianco-nero. Triestina.

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    1. Guarda caso, mia figlia sta facendo un corso di doppiaggio e dizione, on line.

      Elsa Merlini.

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