𝘨𝘪𝘨𝘪 𝘱𝘰𝘥𝘥𝘢: Ricorda ancora quando stava nella giungla.
Ilprincipino61: Ha avuto un bisogno impellente. Si cacava nelle mutande, meglio farla sul marciapiede, magari se la pesti porta fortuna.
Maldestro: Lo schifo dello schifo, lo sfacelo totale, ed è proprio il caso di dire: dalle stelle alle stalle. Poveri noi, tu guarda se devo uscire di casa e vedere uno che caga sul marciapiede o piscia dove cavolo vuole. È ora di finirla!
Cesare: Almeno l'avesse fatta dietro a quella siepe. Gli sterchi avrebbero giovato alla terra, invece di impuzzolentare l'aria sul cemento. Scimmia!
Angelo: Ma no, dai! Si è accucciata per vedere se è vero che: "questa siepe da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude".
Roro: Eh niente, non è più sopportabile questo degrado!
Cacator cave malum, scritte non bene augurarti sui muri di Pompei avverso i defecatori misteriosi da strada... problema vecchio, quindi.
RispondiEliminaProblema nuovo, ritornato a galla, se così si può dire, problema che affligge i selciati delle metropoli, affollati come non mai caravanserragli di gente senza casa e senza speranze.
....scritte non bene auguranti..
RispondiEliminaDa molti anni, nel quartiere pachistano di Londra, al mattino presto si possono contemplare file di culi di uomini (e solo di uomini), in piacevole conversazione, come fossero in sauna, accucciati sul bordo del marciapiede.
EliminaPoi, con la pioggia, il contenuto della canaletta viene portato via. Oppure, ci pensano gli idranti della municipalità.
Ma le donne pachistane dove vanno?