Testo di Savitri Devi
"Secondo le credenze religiose che abbiamo caratterizzato
come “incentrate sull’uomo“, l’uomo creato “a immagine e
somiglianza di Dio“, è il più amato figlio di Dio, forse anche il
suo unico figlio su questa terra. Il Padre celeste dei Vangeli
cristiani senza dubbio ama i passeri. Ma ama l’uomo infinitamente
di più. Ama anche i gigli; li ha vestiti più belli “di Salomone,
con tutta la sua gloria“, eppure, l’uomo è l’oggetto
principale della sua sollecitudine, non loro. Tra tutti gli esseri
viventi che nascono nel mondo visibile, si suppone che solo l’uomo
sia dotato di un’anima immortale. Solo lui è stato creato per
l’eternità. Il mondo transitorio è stato fatto perché lui ne
goda e lo sfrutti nel corso della sua breve vita terrena, e creature
di diverse specie sono state nominate – sia i quadrupedi che gli
uccelli – come carne da mangiare per l’uomo.
E non è
tutto. Un intero piano di salvezza è stato elaborato per lui da Dio
stesso, in modo che l’uomo possa ancora raggiungere la beatitudine
eterna a dispetto dei suoi peccati. Dio ha portato i profeti a
esortare l’umanità ribelle al pentimento e ad indicare la via
della rettitudine. E secondo la fede cristiana, ha anche inviato il
suo unico Figlio a soffrire e morire, in modo che il suo sangue
potesse diventare il riscatto di tutti i peccatori che hanno riposto
la loro fede in lui.
Tutto lo splendore del mondo materiale, tutta la
grazia, la forza e la bellezza di milioni di animali, uccelli, pesci,
alberi e piante rampicanti, la maestosità delle montagne innevate,
la bellezza delle onde che si schiudono – tutto questo e molto di
più – non vale, agli occhi di Dio, quanto l’anima immortale di
un imbecille umano – così dicono, almeno. È per questo che la
caccia di tigri e cervi, la macellazione di innocenti agnelli lanosi,
così felici di vivere, la dissezione di bianchi porcellini d’India
o di cani intelligenti, non sono “peccati” secondo le fedi
incentrate sull’uomo – nemmeno se comportano la sofferenza più
terribile. Ma il cloroformio indolore su inutili idioti umani è un
“crimine“. Come potrebbe essere altrimenti? Essi hanno due gambe,
non hanno la coda e hanno un’anima immortale. Per quanto siano
degenerati, sono sempre uomini.
Non posso non ricordare la
risposta di uno studente francese di medicina, membro della
“Federazione cristiana degli studenti“, cui avevo chiesto, 25
anni fa, come potesse conciliare le sue aspirazioni religiose, con il
suo supporto della vivisezione. “Che cosa ci può essere di
conflittuale tra i due?” ha detto. “Cristo non è morto per
porcellini d’India e cani.” Io non so quello che Cristo in realtà
avrebbe detto a riguardo. Resta il fatto che, dal punto di vista del
cristianesimo storico, il ragazzo aveva ragione. E la sua risposta è
abbastanza per un disgusto eterno per tutti i credo incentrati
sull’uomo".
Basti pensare che Papa Francesco da piccolo voleva fare il macellaio... dunque...
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