mercoledì 11 dicembre 2019

Salvini manca di rispetto alla magistratura


Testo di Leonardo Cecchi (10 dicembre)

Imputato per vilipendio ad una delle più alte Istituzioni della Repubblica, l’ordine giudiziario, diserta oggi il tribunale per una manifestazione elettorale. Per un evento privato. Lui, che si candida proprio al vertice massimo delle Istituzioni. Ma fermi. Perché questa può sembrare la solita mancanza di rispetto. Ma invece no: c’è dell’altro. In questo episodio, proprio in questo, risiede il vero messaggio che da mesi manda ogni giorno agli italiani.



E quel messaggio dice: "io posso tutto". Un messaggio che veicola con l’arroganza. La strafottente arroganza che applica in un sistematico, puntuale e sfrontato schiaffo a tutto ciò che rappresenta lo Stato. Le Istituzioni. Le regole. Tronfio e borioso, le irride ad ogni occasione. Perché pensa di dare dimostrazioni di forza. Perché così alimenta l’immagine dell’uomo “con pieni poteri” che tutto può. Che, come in questo caso, può ritrovarsi invischiato in un processo per vilipendio alle Istituzioni e poi far capire ai giudici che lo aspettano che lui, il vip, il “capitano”, ha di meglio da fare che andare da loro a dare spiegazioni. Perché lui è importante. E’ al di sopra della regole, pratiche e morali, della società. E non deve rispetto a nessuno. Solo a se stesso. 

Per questa ragione l’arrivo di quest’uomo alla Presidenza del Consiglio, al vertice della nostra Repubblica, sarebbe una sciagura. Perché ci ritroveremmo con una nazione asservita ad un individuo con sullo stomaco il pelo di un cinghiale. Con l’appetito di uno squalo. E, cosa ancor peggiore, con la ferma convinzione di poter fare tutto ciò che desidera senza rispondere a nessuno. Per questo lo combattiamo. Moralmente e politicamente. Perché dopo tanti anni di abbrutimento politico, la vittoria di Salvini sarebbe la certificazione del fallimento della nostra società basata su valori di libertà, rispetto ed uguaglianza. E questo non possiamo permetterlo. Anzi: non dobbiamo.

2 commenti:

  1. Sarà un mio limite ma Salvini non l'ho mai sentito parlare d'odio in compenso l'ho sempre visto inviare baci.

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    1. Quelli che i baci non li inviano a nessuno, parlano di amore per il prossimo.

      Parlano.

      Ed è tutto quello che fanno.

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