venerdì 22 dicembre 2023

Hachiko in versione umana


Fonte: Grande cuore blu

Si narra che in una piccola casa dietro il cimitero del tempio di Sozanji viveva un vecchio di nome Takahama. Nonostante fosse generalmente apprezzato dai suoi vicini, era però da questi ritenuto un po' strano, per l'unico motivo di aver sempre vissuto in quella casa da solo, mai in compagnia di una donna, e senza tantomeno mai manifestare il desiderio di conoscerne una. Un giorno d'estate Takahama si ammalò gravemente, e al suo capezzale vennero chiamati la cognata e il figlio della donna al fine di portargli conforto durante le sue ultime ore. Poco dopo il loro arrivo, l'anziano uomo si addormentò, e quasi nello stesso preciso istante una grossa farfalla bianca volò nella stanza e si andò a posare sul cuscino del vecchio. Il nipote cercò di scacciarla con un ventaglio, ma l'insetto tornò per ben tre volte, quasi riluttante a lasciare Takahama. Alla fine il giovane decise di dare letteralmente la caccia alla farfalla, e dopo averla scacciata per l'ennesima volta la inseguì attraverso il giardino, oltrepassando il cancello e finendo nel cimitero lì vicino, dove l'animale indugiò sulla tomba di una donna e poi volò via quasi scomparendo. Esaminando la tomba, il giovane riuscì a leggere un nome, Akiko, e a scoprire che la ragazza lì sepolta era morta a diciotto anni. Nonostante, viste le date, la tomba fosse lì da oltre cinquanta anni, il ragazzo vide che era in ottimo stato, circondata di fiori e che il piccolo vassoietto d'acqua era stato riempito di recente. 


Tuttavia, persa di vista la farfalla, il ragazzo tornò a casa dove scoprì che Takahama aveva esalato il suo ultimo respiro. Quando la madre gli chiese dove fosse andato, il giovane le raccontò della farfalla e della tomba. "Akiko, hai detto?", mormorò la madre. "Quando tuo zio era giovane era fidanzato con lei. Morì di tubercolosi qualche giorno prima del matrimonio, e quando lei morì tuo zio decise di non sposarsi mai più e di vivere nelle immediate vicinanze della sua tomba. Per tutti questi anni è rimasto fedele al suo voto e ha conservato nel cuore tutti i ricordi dell'unico amore della sua vita. Ogni giorno, col sole cocente o con la tempesta di neve, andava al cimitero a pregare, a pulire la tomba e a portarle dei fiori. In punto di morte non ci è potuto andare, ed evidentemente è stata Akiko a venire da lui. Quella farfalla era la sua anima dolce e amorevole che ha voluto ringraziare l'uomo per tutti gli anni di fedeltà.

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