lunedì 11 dicembre 2023

Quelli che gli stanno antipatici, Dio li fa impazzire


Testo di Francesco Berardino 

Saggezza latina. "Amantes amentes" dice Terenzio per dire che gli amanti di solito perdono il ben dell'intelletto, e infatti spesso la storia va a finire in matrimonio. Ce lo conferma Velleio Patercolo: "quos Deus perdere vult, dementat prius" a coloro che vuol mandare in rovina, Dio toglie prima il senno.

2 commenti:

  1. Vista la pletora di dementi sulle strade, sui mezzi pubblici, nei luoghi (commerciali) di aggregazione, in coda per il punturone eccetera, si desume che il grande convitato di pietra ci abbia tutti, più o meno, in antipatia. Allegramente andremo incontro alla rovina continuando a guardare miliardari che giocano a palla, frollate galline piroettanti al sabato sera , scansando i fendenti o le pistollettate vibrati o esplose in ambito domestico....

    E siamo pure fra i fortunati, ché in terre non troppo lontane la guerra alligna praticamente da sempre, la vita umana vale un pacchetto di Marlboro, una raffica di AK47, detto anche Kalashnikov... E poi donne ignude qua, là fasciate. Mi vuoi sposare? Cicisbei inginocchiati con anellino cofanettato in mano, altrove mogli gonfiate come zampogne dai mariti violenti,padroni e aguzzini.

    Roba che succedeva pure nell'antica Roma, parrebbe. L'uomo non è migliorato. Il convitato di pietra nemmeno.

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    Risposte
    1. Su Twitter vedo tanta violenza, filmata soprattutto nel mondo occidentale, su Facebook le scene di violenza vengono oscurate.

      Nella vita reale, quando guido, gettando uno sguardo veloce sui passanti, o quando entro in un supermercato, adesso come adesso, vedo una certa normalità. Alla cassa siamo tutti ben disciplinati, aspettando il nostro turno, e spesso faccio gesti di gentilezza, come per esempio lasciar passare chi ha solo poche cose in mano.

      Forse devo registrare un po' di nervosismo nei guidatori, ma io sono sempre prudente alla guida.

      Tengo monitorati gli annunci mortuari, per vedere i cinquantenni o i quarantenni morti di "malore improvviso".

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