lunedì 25 dicembre 2023

Questo è il mio Natale


Stamattina ho messo un piede su un chiodo che spuntava da una vecchia asse di legno. Come calzature avevo ciabatte da mare con la suola di plastica, che il chiodo sporgente ha facilmente attraversato. Poiché so che il tetano è associato alle stalle in cui hanno soggiornato mucche e cavalli, oltre alla ruggine, e quelle assi vengono proprio dalla mia stalla, benché io non abbia mai allevato mucche e cavalli, essermi bucato un piede non mi ha reso per niente contento, al di là del lieve dolore fisico. Mi sono subito disinfettato con il Lyso Form e per il momento sto solo zoppicando con la gamba destra, mentre di norma zoppico con quella sinistra a causa di un’ormai cronica sciatica. Se nelle prossime ore dovessero manifestarsi i sintomi, come la rigidità della mandibola, con relativa difficoltà di deglutizione, insieme a febbre, sudorazione e tachicardia, allora comincerò a preoccuparmi sul serio, specie se si considera che, di norma, sono contrario alle vaccinazioni. Ricordo che quando abitavo in Madagascar, una bambina nostra vicina di casa, fu morsa da un cane randagio, forse uno di quelli a cui davo da mangiare, e dopo un paio di giorni venimmo a sapere che la piccola era morta di tetano. Non voglio immaginare cosa i genitori abbiano fatto ai cani del vicinato per vendicarsi, considerato che la mortalità infantile è molto diffusa da quelle parti. Ancora oggi, ripensando a quella bambina in lacrime, mi rammarico di non averla caricata su un taxi e portata in ospedale. Se l’avessi fatto, forse a quest’ora era ancora viva. Ma sul momento, né io né la mia compagna malgascia pensammo che il morso di un cane potesse avere esiti così nefasti. Se, ritornando al chiodo di stamattina, la situazione dovesse peggiorare, ve lo farò sapere. Ho il 50 % di probabilità di lasciarci le penne. Con l’altro 50 % continuerei la mia vita grama, gravata di acciacchi.

20 commenti:

  1. Domande al miedi, anche se immagino che oggi come oggi quelli col camice bianco, sono un po' indigesti....a me anni fa, causa morso gatto, mi hanno mandato subito a fare l'antitetanica.....
    Mandi (il Fosco)

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    1. Il Fosco. Bel nick name! Mi ricorda i Bravi dei Promessi Sposi. Freeanimals

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  2. Robertooooo
    un Natale di quelli che si ricordano dunque ...
    sono sicuro che ce la farai benissimo anche senza antitetanica. In attesa del prossimo bollettino medico.
    Ti abbraccio

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    1. Queste sono proprio le parole che avrei voluto sentire mentre altri utenti di Facebook mi spronavano a fare l'iniezione. Ma io so che posso aspettare ancora. Grazie. Freeanimals

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  3. Speriamo che tutto si limiti alla ferita , perché già i pronto soccorso sono in emergenza , le guardie mediche qui in Emilia sono state soppresse, non so in Friuli , hanno inventato i centri assistenza urgenze ma c' è un bel caos , sono ancora pochi e in rodaggio.
    Ti auguro davvero di non averne bisogno , ma per fare un antitetanica credo che ancora non ci siano problemi.
    Auguri.

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  4. Roberto, se mi permetti, vorrei spiegarti brevemente alcune cose.
    “Le microbe n’est rien, le terrain est tout.”
    I veleni non risolvono nulla.
    Ci sono malati, non malattie.

    Qui non si è mai parlato di medicina naturale, quella vera, quella che aiuta a bonificare il corpo, evitando l'insorgenza di malattie (mi riferisco in primis all'igienismo lazaeta-costacurtiano, che riporta l'equilibrio termico del corpo).
    Infatti importante non è introdurre veleni (farmaci), ma buttar fuori quelli che si sono generati nel corpo, che causano prima o poi la malattia e che derivano - in genere e per lo più - da nutrizione impropria e da cattive consociazioni di alimenti, le quali favoriscono LA TRASFORMAZIONE DEL MICROBO IN PATOGENO A CAUSA DELL'INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA INTERNA DEL CORPO DOVUTA A CATTIVE DIGESTIONI.

    Schematizzando:
    cattive consociazioni =>cattive digestioni=> insorgenza di malattie (anche un semplice raffreddore, che serve al corpo per purificarsi ed espellere le tossine).

    En passant ne avevo accennato una volta, ma l'argomento non parve interessare.
    Prova a leggere qualcosa di Lazaeta, di Costacurta o di Valdo Vaccaro
    Inutile aggiungere che anche la tua sciatica può essere eliminata con l'igienismo.

    L'uomo è l'unico essere che, allontanatosi dalla Natura, ne disattende continuamente le leggi.
    E qualcuno gli ha fatto credere che il farmaco risolva tutto (avevo spiegato anche il significato etimologico del termine “farmaco”).
    Ecco, dunque, un altro collegamento da fare, per capire come il sistema ci inganni su un aspetto estremamente importante e ci avveleni, allontanandoci ancora una volta dalla Verità.

    Tu, comunque, sei avvantaggiato, in quanto non introduci cadaveri (pur non disdegnando il parco uso di medicine).
    Io laverei bene il piede ed attenderei fiducioso la guarigione.
    Se comparisse dolore, applicherei un cataplasma di fango (terra pulita, non concimata), rimanendo con il corpo al caldo.
    Poi vedi tu che cosa ti senti di fare.
    Per ora buona notte! :-)

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    1. Citazione:

      "Qui non si è mai parlato di medicina naturale"


      Twitter e facebook sono i social dove cerco articoli da pubblicare. Se non ho mai parlato di medicina naturale, non è perché l'argomento non m'interessi, ma perché su quei due social non ci sono molti che ne parlino.

      Cercherò di affrontare questo importante e interessante tema più spesso, magari anche con il tuo contributo.
      In posta privata mi puoi mandare tutti gli articoli che vuoi, scritti da te o da Valdo Vaccaro, o da altri.

      Per esempio, quei medici che hai citato non li conosco proprio, ma questa è solo una mia lacuna.

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  5. P.s.: ecco, prova a leggere, magari ti tranquillizza e ti aiuta:
    https://www.medicinanaturale.biz/tetano-e-rabbia/ ,
    https://www.valdovaccaro.com/inganni-e-insidie-delle-vaccinazioni/.

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  6. Caro Free, nella speranza che tu possa superare al più presto la tua emergenza sanitaria, non posso esimermi dal riciclare un mio vecchio pensierino (absit iniuria verbis):

    << Un mio caro amico, che ha compiuto gli anni nei giorni scorsi, mi ha raccontato di aver ricevuto, per una serie di circostanze, tantissimi messaggi di auguri, molti di più di quelli che riceveva di solito.
    Il caso ha voluto, però, che proprio quel giorno lui abbia avuto un piccolo infortunio ed abbia dovuto andare al Pronto Soccorso per farsi curare.
    Si è trattato di mera sfortuna, certamente, ma allora io mi chiedo: a cosa sono serviti tutti quegli auguri di buon compleanno ?
    Ed a cosa servono gli auguri in generale, che noi dispesiamo con tanto entusiasmo ? A niente. >> ;-)

    LUMEN

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    1. Posso azzardare una risposta esoterica?

      Se gli auguri sono delle eggregore, la maggior parte delle persone che fecero gli auguri al tuo amico non erano sincere. Anzi, forse inconsciamente erano anche invidiose o comunque avevano pensieri ostili nei confronti del destinatario di quegli auguri.

      Ne consegue che le eggregore formatesi in quel giorno erano di segno negativo e al tuo amico capito quell'infortunio.

      E' un ragionamento di tipo magico, che a te non piacerà, ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente.

      Per quanto mi riguarda, su Facebook, quand'è il mio compleanno, ricevo anch'io molti auguri, ma non rispondo a nessuno, né li ringrazio.

      Purtroppo, non è possibile disattivare tale opzione, perché Facebook la mette in automatico.
      Forse mi prenderanno per uno scorbutico.

      Pazienza!

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  7. Ottime riflessioni quelle di Lumen e Wegan.
    Sull' igienismo e stile di vita mi trovo d' accordo con Wegan ma mi astengo di dare consigli in tal senso , ossia, cerco di sensibilizzare ma mi fermo lì.
    Ognuno deve fare i passi giusti nei tempi giusti.
    Ad esempio , io non prendo farmaci , sono anni che non vado dal medico, niente vaccini di nessun genere , ma il mio cane fa i vaccini ( due l' anno ) consigliati , perché se dovesse succedergli qualcosa che anche solo in minima parte potesse essere attribuito alla non vaccinazione non me la perdonerei .
    Lo stesso con le persone care e amici - conoscenti , cerco di dare l' esempio col mio comportamento ma mi fermo lì, a meno che non sia richiesto un aiuto

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    1. 28 anni fa, quando nacque mia figlia, io non ebbi voce in capitolo sulle vaccinazioni, mentre sua madre, suggestionata dai parenti, gliele fece fare, su consiglio ovviamente della pediatra.

      Il mio matrimonio era già in fase di disfacimento e questo spiega perché non ebbi alcun potere decisionale sulla bambina.

      Oggi, diventata donna indipendente e lavoratrice, tutte le primavere soffre di allergie ai pollini.

      Sono convinto che questo sia uno dei risultati delle vaccinazioni fatte illo tempore.

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  8. Non è detto che soffra di allergie ai pollini per i vaccini infantili, tuttavia, un conto è essere no vax per quelle schifezze che volevano farci a forza, altro è esserlo per l'antitetanica, comunque vedi tu, fra l'altro, io se fossi al tuo posto, dato il contesto in cui vivi , con travi, chiodi, e tracce di stallatico, una antitetanica che copre eventuali rischi futuri, me la farei, un mio amico che lavora con ferraglie l'ha fatta, non si sa mai.
    Mandi a ducj!

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    1. Come ho già detto, "lis bestis te stale" mancano da decenni, stallatico non ce n'è e travi e assi presto spariranno, forse verranno utilizzate per il "Pignarul" del 6 gennaio, ad Ariis.

      Sto aspettando la risposta dell'organizzatore.

      Ovviamente, verranno bruciate solo "lis breis" senza chiodi, come da disposizioni comunali.

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  9. Ma tu stesso hai paura per via delle tracce del letame, mi pare, anche se le deiezioni non sono lì visibili....così mi pare di aver capito, no?Che il chiodo rugginoso proviene da luogo che ha tracce di letame, poi, fai tu.....
    (il Fosco)

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    1. Le assi vengono dal tetto della stalla, e penso sia difficile che le deiezioni arrivassero fin lassù. Poi, magari, le deiezioni non c'entrano niente, ma ad essere portatori sani erano mucche e cavalli.

      Più in là non mi spingo perché sono piuttosto ignorante in materia.

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  10. FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA, TI RICORDERO' NELLE MIE PREGHIERE. francesco

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  11. Quale sarebbe la buona notizia? Pietro Melis

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    1. Non ci faccia caso, professore.

      Francesco è fatto così, ironico e a volte sarcastico, ma è un brav'uomo.

      Intendeva irridermi perché mi sono infortunato.

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