Anche stavolta, non so con sicurezza chi abbia trascinato via la nutria morta, anche se c’è il 99,9 % di probabilità che sia stata la volpe. Se è stata lei, in questo caso un lui, si evince che la volpe, come gli assassini, torna sempre sul luogo del...”delitto”, forse per vedere se è rimasto qualcosa da mangiare. Non credo che siano stati i cani, quello nero soprattutto, e non mi pare neanche che siano cani da caccia. Sia il bianco che il nero mi sembrano incroci, piuttosto che setter o bracchi, e meno che mai spinoni. Anche le calzature del bipede umano che si vede, padrone dei due cani e accompagnato da un socio, non sembrano le più adatte per andare a caccia. Avete mai visto un cacciatore in scarpe da ginnastica? Questo è un brutto periodo per le mie riprese, e fino alla fine di gennaio non mi sentirò tranquillo. Eppure, il sito mi era sembrato sicuro, troppo appartato per venir scoperto, ma con il fiuto dei cani non c’è partita. Non posso negare che quando nei video compaiono le voci e i piedi dei cacciatori, un senso di fastidio mi pervade. Siamo proprio un virus, su questo pianeta, siamo onnipresenti, invadenti e chiassosi. Un’altra sorpresa (e ogni volta ce n’è una!) è constatare che gli Apodemus agrarius mangiano pezzetti di carne, forse perché di granaglie, a gennaio, non ce n’è molte. Cioè, fanno di necessità virtù. Nel secondo spezzone ci sono due topi selvatici, di cui uno rimane a lungo sospettoso, ma alla fine capisce che non c’è alcun pericolo. Il merlo e la fagiana si sono ritrovati davanti all’obiettivo per caso, anche se non posso escludere che il merlo, da attento osservatore, abbia gettato un’occhio sul posto pensando che dove gli altri animali trovano cibo, forse c’è qualcosa anche per lui. La fagiana, nata e cresciuta in allevamento, se ne andava a zonzo per conto suo, del tutto casualmente.
ho visto che scrive Che pizza, la Terra piatta! , parla della terra a palla come una verita' ma lo sa che la curvatura non e' mai stata rilevata ne' fotografata ?
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Uno strano orologio tedesco degli anni 1950.
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