Quando sul display della macchina compare la scritta “Attenzione, possibile ghiaccio sulla strada”, subito pensate: “Devo andare piano, soprattutto sulle curve e nelle frenate, perché dove lo vado a trovare a quest’ora un trattore che mi tiri fuori dal fosso?”. E, infatti, quando lasciate l’abitato e vi buttate su strade extraurbane, ecco che tutti i prati e i terreni incolti sono fatti di erba bianca, come tanti aghi di cristallo. Non vi aspettate d’incontrare animali, benché quella sia la “Killer strasse” delle nutrie, tutto l’anno, ma a quest’ora stanno ancora dormendo nelle loro tane, al calduccio. E nemmeno vi aspettate di vedervi attraversare la strada, volando basso, qualche merlo, come sono soliti fare da incoscienti, perché è troppo presto e di solito evitano le strade in mezzo ai campi, preferendo la città. Gli unici che potreste incontrare sono le cornacchie grigie, ma anche loro si stanno svegliando in questo momento e finiscono di svegliarsi in cima ai pali della luce. Fra poco andranno in perlustrazione sull’asfalto, per mangiucchiare qualche animaletto che non ce l’ha fatta ad attraversare. E ce ne sono tanti! Ma ecco d’improvviso due fagiani, un maschio e una femmina, la prima a sinistra della strada, il secondo a destra. Hanno già formato la coppia, così presto? In tal caso, immagino che anche il maschio voglia attraversare. Rallento, afferro il cellulare. - Dio benedica chi l’ha inventato! - Guardo lo specchietto retrovisore per accertarmi che non arrivi nessuno. Ma lui è indeciso. E forse fa bene così, ad essere prudente quando si trova vicino alle strade. Di sicuro sono entrambi fortunati. La caccia finirà tra due giorni. Loro sono ancora vivi e potranno riprodursi. Spero solo di non avergli fatto da uccello del malaugurio, portandogli sfortuna. Il lavoro mi chiama.
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