Fonte: Il pianeta dei falsi Dei
Tavola cuneiforme che riporta il Poema di Atraḫasis (il Noè che conosciamo) la versione babilonese in lingua accadica del diluvio universale. Questa tavola è stata rinvenuta a Sippar ed è oggi conservata presso il British Museum di Londra. Durante un’assemblea della comunità archeologica tenutasi a Londra nel 1972, venne annunciato che tra migliaia di tavolette rinvenute in Mesopotamia era stata scoperta una versione del diluvio precedente a quella della Bibbia. Da quel giorno altre versioni sono state recuperate e mostrate al mondo. A seconda delle culture di appartenenza cambiavano i protagonisti, ma i contenuti della narrazione rimanevano pressoché invariati.
Noè, in altre culture, è conosciuto come Ziusudra ed Utnapishtim.
RispondiEliminaCon le acque di sopra
RispondiEliminaO con quelle di sotto
Il Padrone si adopra
A sfoltire chi ha rotto....
Una delle cose che dovetti accettare per fede, e che mi furono insegnate illo tempore dai testimoni di Geova, è che prima del Diluvio esistevano "acque di sopra", concetto respinto sia dalla scienza che dal cattolicesimo.
EliminaSopra e sotto è anche una costante più prosaica che spirituale, avulsa di conoscenze biblico-ancestrali, ovvero sono le parti del corpo umano (il loro) che i sacerdoti tutti * gratificano maggiormente, segnatamente stomaco e parti intime. Sopra e sotto la cinta, la cintura, quindi. Gli scienziati seguono a ruota.
RispondiElimina* vi sono eccezioni, chiamate appunto eccezioni.
Gli uomini sfacciati chiedono alle donne dai capelli rossi: "Sei rossa anche sotto?".
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