Testo di Enzo Favaro
Fonte: Oltre la parola Fine
Ciao, sono un pipistrello. Io non succhio sangue e di certo non voglio rimanere bloccato nei tuoi capelli. Se per caso dovessi entrare in casa tua, per favore non colpirmi con mazze da cricket o scope, fa davvero male e ho tanta paura. È stato un incidente, non volevo spaventarti. Se dovessi atterrare, forse, non riuscirò più ad alzarmi ed avrò bisogno del tuo aiuto. Basta usare un asciugamano per portarmi fuori e io volo via subito, promesso. Mangio zanzare e tanti altri insetti. Le nostre case vengono smontate per altri edifici e abbiamo pochi posti dove andare. Quindi se per caso volo nella tua, spegni la luce e lascia la luce esterna accesa con la porta aperta, esco in un lampo.
Cordiali saluti, il tuo innocuo pipistrello.
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