Non sapevo di appartenere a questa categoria, finché non l’ho letto su internet. Non solo questa parola è stata tratta dall’inglese onomatopeico “Boom”, nel senso di Boom economico, ma ci hanno anche qualificato, definito, chiuso in un recinto immaginario e accusato di aver commesso gravi errori, sul piano sociale. Ma anche di questo non mi ero mai accorto finché non me l’hanno detto sui social, cioè di avere delle colpe nei riguardi della società. Però, qualcuno che è specializzato nel creare colpe mi viene in mente e quindi mi chiedo: non sarà anche questa una manovra volta ad introdurre l’ennesima divisione, da parte dei soliti noti, mettendoci gli uni contro gli altri, così che tra i due litiganti - giovani contro vecchi - il terzo goda? Ma, in definitiva, che colpa ho io se sono stati miei coetanei a mandare in malora l’Italia? Draghi è un Boomer, ma mica ha chiesto il mio parere quando nel ‘92 era sul Britannia a svendere l’Italia!
Il fenomeno boomer era nato con l' intento di colpevolizzare i nati del dopoguerra , quindi ragazzi e giovani uomini degli anni 60 , anni del boom economico , colpevoli , a loro dire di avere sperperato senza pensare alle generazioni future.
RispondiEliminaBaby pensionati statali , a riposo dopo 15 anni di servizio , chi lavorava
Chi lavorava aveva un secondo lavoro , e così via.
RispondiEliminaIn realtà in quei tempi il debito pubblico era contenuto perché avevamo una certa sovranità monetaria , intesa come acquisizione dei titoli di stato da parte della banca centrale che dipendeva dal ministero del tesoro.
Nel 1981 c' è stata la separazione banca - ministero e da allora i titoli di stato sono entrati nel libero mercato finanziario.
Cioè le lire , poi ancora peggio con l' euro , le prendavamo a prestito e dovevamo restituire gli interessi.
Questo è il meccanismo che ha gonfiato il debito pubblico , non gli statali che andavano in pensione a 40 anni.
Grazie ad Andreatta , Ciampi , Prodi , Draghi.
Se dicessi queste cose a un millenial mi riderebbe in faccia.
Il commento sopra è mio , mi è scappato l' invio.
Ho visto dopo il video di Nervuti.
RispondiEliminaMeglio lasciarlo perdere , è un provocatorie nato.
Nervuti è fra i miei preferiti, perché lo definisci un provocatore?
EliminaIntendi dire che è un "Gatekeeper"?
In questo video nemmeno tanto , ma in altre occasioni ha svalvolato.
EliminaMa è solo un opinione personale.
Una cosa è certa : tutti questi nuovi influencer sono nati nel periodo covid , lì si sono fatti la clientela.
Una volta passato il periodo si sono dovuti inventare nuove formule per stare a galla , e più passa il tempo e meno ci riescono.
E visto che l' audience si fa col conflitto , tutti tendono a cercare argomenti divisivi.
Un altro che mi piace è Fabio Dragoni.
EliminaE una volta mi piaceva anche Diego Fusaro, finché non ha cominciato a dire che la carne sintetica è stata lanciata sul mercato affinché i ricchi possano mangiare carne Chianina di prima qualità, mentre ai poveri la UE vuole dare schifezze come gli insetti e la carne coltivata.
Come vedi, anche le persone intelligenti, come nel tuo caso e in quello di Fusaro, non sono esenti da pregiudizi di natura politica, direi anzi, più precisamente, marxista.
Pensa che io Fusaro non lo sopporto proprio perché è Marxista.
EliminaÈ proprio come dice Zenzero , una persona va conosciuta in tutte le sue sfaccettature.
Diciamo che i social non aiutano , si va di battute , di sintesi , di contrapposizioni , e poi manca la cosa più importante , il dialogo faccia - faccia.
Vero. Solo poche ore fa, su Twitter, mi sono sorbito le insolenze di una sciacquetta che difendeva un suo..."guru", un naturalista accademico.
EliminaSe avesse saputo che ho una certa età, forse mi avrebbe trattato con maggiore rispetto.
Del resto, anch'io non so quanti anni abbia, ma dalle cose che posta sul suo profilo, tipo i Manga giapponesi, secondo me non arriva a trent'anni.
Una persona ha molte sfaccettature, anche nella vita di ogni giorno, trovare uno/a che sia perfetto per i propri gusti, è PURA utopia.
RispondiEliminaQuindi, ognuno ha la sua parte che non ci piace, si deve vedere nel complesso e tirare le somme.
Certo che se poi quelle cose che non ci piacciono sono la maggior parte, non va bene.
A volte basta perfino una sola cosa che non ci va e puff, quella persona diventa demonio.
Bisogna fare un bilanciamento, pure noi e la sottoscritta abbiamo dei lati sicuramente poco felici per qualcuno, c'est la vie!
Ma parlando di Nervuti, non è il mio preferito, ma io non faccio testo, io non cado mai in deliquio per qualcuno in modo particolare, mai idealizzato nessuno, tantomeno i blogger (nessun riferimento a te, Roberto) o i giornalisti, conduttori tv, etc.
Fusaro mi fa dormire, Meluzzi, che io apprezzo molto (ora è malato), mi ha fatto un po' allontanare quando ho letto che difende il circo con animali sostenendo che è una tradizione, stimavo la De Mari, ma poi ha detto delle cose che mi hanno fatto girare le scatole e m'è caduta di molto.
Zenzero
La De Mari mi piace anche se è cattolica fondamentalista.
EliminaMeluzzi mi piace anche se è pope ortodosso.
Luca Nali mi piace anche se mangia carne.
Il Greg mi piace, anche se dice un sacco di parolacce.
Morris San è sparito dai radar.
Mazzucco è bravo e di lui apprezzo la sua pacatezza e la competenza.
Poi c'è il marchigiano, con le sue automobiline, e un paio di sardi (Corongiu), bravi anche loro, soprattutto Giancarlo Tiamat, ma si vedono raramente.
Poi c'è Gianluca Spina, anche lui bravo.
Rosario resta insuperabile.
L'ing Negri sta diventando ripetitivo, ma durante il covid ero piegata in due dal ridere, lo trovo di una grande ironia,
RispondiEliminaMorris San mi pare sia visibile a pagamento....non era male, .mi piace molto Cianti, pacato e molto chiaro nelle esposizioni, Mazzucco lo trovo molto equilibrato e professionale, per me uno dei migliori...su Byoblu mi piace Gigi Moncalvo, che ne dice di quelle senza peli, sempre però con ironia sottile, e Fulvio Grimaldi.
Zenzero
Tutti loro dicono cose giuste, ma da quando si è insinuato il sospetto che siano gatekeeper è diventato difficile capire con chi si ha a che fare.
EliminaFreeanimals
Dubito ergo sum (Cartesio).
RispondiEliminaZenzero
Ovviamente, io ho corretto a piacimento mio quanto affermava Cartesio, il cui motto era Cogito ergo sum, ma poiché Cartesio era colui che esercitava il dubbio iperbolico, il motto da me adattato, calza a pennello....
RispondiEliminase dobbiamo pensare che dietro ogni individuo di quelli sopra elencati c'è un guardiano del cancello, dobbiamo pensarlo anche di noi.:)
Zenzero
"L'uomo è la misura di tutte le cose" (Protagora).
EliminaSe l'uomo buono, immaginerà che il mondo sia tutto buono. Oppure, si addolorerà sapendo che il mondo non è buono quasi per niente.
Se l'uomo è cattivo, penserà che tutto il mondo sia cattivo e perpetuerà la cattiveria senza farsi scrupoli.
"L' uomo è la misura di tutte le cose"
RispondiEliminaIn effetti la realtà esterna rispecchia quella interna.
Detto in altri termini : cambia il modo di vedere le cose e le cose intorno a te cambieranno.
Ma sui personaggi più in voga sui social, usciti come funghi dopo l' isteria generale del 2020 , va anche detto che , partiti come semplice intrattenimento alternativo per soddisfare l' ego ferito dei reclusi forzati dall' emergenza sanitaria , più o meno tutti si sono poi buttati sullo sfruttamento economico della popolarità ( e anche della dialettica , va riconosciuto ) , evolvendo in webinar a pagamento , contenuti speciali per abbonati , corsi a pagamento sulle più svariate tematiche.
Ho notato anch'io che a un certo punto sono spariti da You Tube, dicendo che YT li censurava e che nelle altre piattaforme potevano dire liberamente ciò che volevano.
EliminaEra una scusa per addolcire la pillola?
"Se l'uomo è cattivo, penserà che tutto il mondo sia cattivo e perpetuerà la cattiveria senza farsi scrupoli."
RispondiEliminaIo penso che l'uomo sia tendenzialmente cattivo, ma non per questo giustifico la cattiveria.
Mi addoloro che il mondo sia cattivo, questo si.
Zenzero
Mi viene in mente ciò che in proposito diceva un personaggio comico: Macario.
EliminaL'umanità si divide in tre categorie: i cattivi, che sono una minoranza; i buoni, che sono anch'essi una minoranza; e gli spaventati, che sono la maggioranza.