Lucani nel Mondo: Il reperto rinvenuto a Venosa è un femore di Homo erectus di circa 350.000 anni fa, confermando la presenza di questa specie nel sud dell'Italia nel Pleistocene medio. Il femore mostra segni di ferite, suggerendo un'interazione con predatori o incidenti durante la caccia. Il sito di Notarchirico offre una panoramica sulle condizioni ambientali e sulla vita dell'epoca, con prove di attività umane come caccia e raccolta, e la presenza di animali preistorici nella dieta umana, come elefanti antichi. In particolare, resti di elefanti indicano che gli umani potrebbero averli utilizzati per il cibo, suggerendo interazioni avanzate con l'ambiente circostante.
Innocenti Paco: Come hanno fatto gli ''scienziati evoluzionisti'' a stabilire che si tratta di un femore di Homo erectus, dato che 350.000 anni fa non erano lì presenti quando fu ucciso durante la caccia dai predatori? Questi ''Sommi sacerdoti del sapere'', non hanno mai visto un Homo erectus, non sanno nemmeno come fosse fatto, visto che questi ominidi non sono mai esistiti. Tutta questa storia in generale, degli ominidi, Neanderthal, macachi, bertucce e babbuini, fa parte solamente della loro fantasia costruita in 165 anni, da quando Charles Darwin ha scritto il libro ''L'Origine delle specie'' presentato nel 1859. Di certo, credere nella ''teoria dell'evoluzione'', richiede una dose di credulità che ha dell'inverosimile!
Dassetto Paolo: Innocenti Paco, invece quale sarebbe la tua teoria di illuminato?
Innocenti Paco: Guardi che con me non funziona il ''sarcasmo''. Non ho bisogno di teorie per capire. Basta il buon senso.
Dassetto Paolo: Il mio non era sarcasmo, ci tenevo realmente ad avere un suo parere. Mi spiace averle dato un’ impressione diversa.
Innocenti Paco: Con la parola ''illuminato'', ho subito pensato che era una presa in giro. Tuttavia, non sono illuminato, mi baso unicamente sulla mia ragionevolezza, perché è assolutamente impossibile, che gradualmente, in centinaia di milioni di anni, una specie si trasformi in un'altra specie. La vera scienza è contraria alla ''teoria dell'evoluzione''. La vera scienza è anche contraria che l'''universo'' sia venuto all'esistenza da sé, e che l'uomo si sia formato dalla ''materia inanimata''. Qualsiasi cosa esistente, sia nell'universo che sulla terra, è venuta all'esistenza dal grande e Supremo Creatore, Jahvè o Geova Dio.
Dassetto Paolo: In realtà la scienza non dice che ci si trasforma da una specie all’altra. Semplicemente ci sono mutazioni casuali all'interno della stessa specie e tali mutazioni, se utili per sopravvivere all’ambiente che cambia, si riproducono e sopravvivono portando questa mutazione spontanea, da lì c’è evoluzione. Se per contro le mutazioni non sono utili, l’ animale mutato, uomo compreso, si estingue. Faccio un esempio banale, il cane. Non c’è differenza tra un san bernardo e un chihuahua, anche se apparentemente sono diversissimi. Sono frutto di incroci avvenuti in poche centinaia di anni, figuriamoci cosa potrebbe accadere in milioni, anzi centinaia di milioni di anni. Per contro, a parte la fede, non ci sono prove dell’esistenza di Dio. La Bibbia, il vecchio e nuovo testamento sono libri, si dice ispirati da Dio ma pur sempre scritti da uomini che per loro natura sbagliano, interpretano e riscrivono. Cosa intende per vera scienza? La scienza cerca prove ed in base a quelle promuove delle ipotesi, che possono benissimo cambiare se con nuovi mezzi si raggiunge una prova certa che modifica il pensiero precedente. La scienza non nega Dio, non ha ancora prove della sua esistenza, in futuro chissà. Affermare che è certa l’esistenza di Dio fa sorgere molti dubbi. Dai suoi scritti c’è certezza assoluta, come è giunto a questo pensiero?
Faccio i complimenti a Paolo Dassetto per la pacatezza della sua esposizione e la logica inoppugnabile della sua conclusione.
RispondiEliminaIn effetti essere scettici su certe teorie scientifiche (che hanno talvolta i loro limiti e sono sempre migliorabili) e, nello stesso tempo, proclamare la propria fede assoluta in vecchie leggende indimostrabili, appare abbastanza contraddittorio.
Invito Paolo Dassetto, se ne ha tempo e voglia, a leggere questo mio vecchio post: https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2020/04/evoluzionismo-vs-creazionismo.html
Evoluzionismo vs. Creazionismo.
EliminaAnch'io ho apprezzato il discorso semplice chiaro e comprensibile di Dossetto, con una piccola obiezione, quando scrive:
RispondiElimina"La scienza non nega Dio, non ha ancora prove della sua esistenza, in futuro chissà."
Io vorrei finalmente sapere chi o cosa sia questo fantomatico Dio. Nel VT si legge che questo Dio creò l'uomo "a sua immagine e somiglianza". Dunque Dio è qualcuno che ci assomiglia e come tale è rappresentato per es. da Michelangelo nella Sistina. Avrebbe dunque barba e capelli e anche un paio di c... Credo che gli islamisti mi lancerebbero una fatwa per questa frase, cioè una condanna a morte. Oltre che blasfemo sono anche ingenuo e coglione perché Dio è per definizione (definito da chi, dai teologi?) "puro spirito". Vorremo tanto sapere che cosa sia uno spirito, puro poi!
Feuerbach osservò che l'uomo si era creato Dio "a sua immagine e somiglianza" (dell'uomo). Bravo Feuerbach, quello che disse pure "l'uomo è ciò che mangia" ("Der Mensch ist das, was er isst").
Tutti ci muoviamo in un mondo di cose realmente esistenti, direttamente o indirettamente evidenti.
L'elettricità non si vede, ma si sente eccome! Questo Dio invece non si vede e non si sente, né direttamente né indirettamente (alcuni dicono che si è rivelato, per esempio nel roveto ardente a Mosè che - secondo studiosi ebrei - non è mai esistito, è un personaggio leggendario). Anche il grande Kant - che affermò che non si può provare né l'esistenza né la non esistenza di Dio - non ci ha detto chi o cosa sia questo Dio (ma da buon cristiano ha accettato poi il Dio della bibbia).
Provate a rifilare una banconota falsa a un "credente". Se il credente si accorge che è falsa vi prendete un pugno in faccia o, se è di buon umore, dirà: non mi chiamo Giocondo, rifilala a un altro la tua carta straccia.
Vogliamo evidenze, dirette o indirette, e non discorsi strani o assurdi. Viva Feuerbach, abbasso Kant.
Per quelli che ci credono, esiste, per quelli che non ci credono, non esiste.
EliminaFine della storia!
Fine della storia? No, purtroppo, perché questo Dio è molto divisivo e chi ci crede ti ammazza pure se osi dire che Dio non esiste. I non credenti sono invece in genere più tolleranti. C'è poi il fatto che credenti e non credenti devono volens nolens convivere e devono accordarsi su certe regole e l'accordo è difficile se non impossibile proprio a causa di Dio (vedi le diatribe su aborto, eutanasia o buona morte, divorzio, otto per mille, finanziamenti di scuole religiose, ecc. ecc.). In teoria dovrebbe bastare la Costituzione per andare più o meno d'accordo, ma appunto in teoria.
EliminaDei punti di contrasto da te citati, solo l'aborto è divisivo sul piano etico.
EliminaPremesso che oggi, in Italia, nessuno ti ammazza se non credi in Dio, com'è successo al povero Domenico Scandella, detto Menocchio, mio conterraneo, gli altri punti secondo me si possono risolvere così:
1) eutanasia: i parenti devono star vicino al sofferente e lenire le sue sofferenze, sia fisiche che psichiche, se gli vogliono bene, esortandolo a resistere;
2) divorzio: abolendo lo Stato e le sue prepotenze, si cancella ogni forma di regola burocratica applicata alla riproduzione e si lascia fare alla natura;
3) otto per mille: chi vuole lo dà, chi non vuole non lo dà;
4) finanziamenti scuole religiose: se si applica il punto 2 (abolizione dello Stato) viene meno da sé anche la tassazione rubata a chi non vuole finanziare le scuole religiose.
La Costituzione? C'è una costituzione dentro di noi, chiamata coscienza. Ne parlava anche Kant.
Mah , quando si parla di fede pensavo a qualcosa di più " elevato " , non aborto , divorzio , otto per mille , cge appartengono alla sfera politica.
EliminaPerché il Vaticano è un entità politica che con la fede non c' entra niente.
E comunque cerchiamo di uscire dal provincialismo , la fede viene esercitata in tante forme a seconda dei luoghi e in ogni luogo assomiglia più a espressioni settarie che sentimenti individuali.
In questa disputa trovo spunti interessanti da ambo le parti.
RispondiEliminaPaco Innocenti mette in dubbio la scienza e i suoi soloni che danno per scontato datazioni , particolari , come se fossero stati presenti all' epoca dei fatti ; d' altronde anche i metodi di studio non sono affatto assoluti e insindacabili , ma sempre in evoluzione , quindi ciò che si costruisce è un castello di carta.
Dassetto contesta la fede di Innocenti , effettivamente, se si ragiona per prove concrete, ha ragione da vendere ; in definitiva la sua posizione mi sembra più equilibrata.
Salomonicamente sarei per una via di mezzo , poca fiducia nella scienza dogmatica , suscettibile di influenze per dimostrare " evidenze " utili a chi detetiene il potere , ma anche massima diffidenza ( unita al massimo rispetto per chi ci crede ) per la fede.
Che ci sia qualcosa di insondabile e non dimostrabile che tiene i fili di quella che chiamiamo vita , di tutto quel complesso che chiamiamo universo , fatto di intuizioni , presagi , sensibilità , credo che nessuno possa negarlo ; alla fine penso che scienza e fede siano due facce della stessa medaglia , ognuna cerca di dare spiegazioni di fenomeni inspiegabili e soggettivi.
"alla fine penso che scienza e fede siano due facce della stessa medaglia , ognuna cerca di dare spiegazioni di fenomeni inspiegabili e soggettivi"
EliminaScienza e fede allora sullo stesso piano? I contenuti della fede sono semplicemente ridicoli (le storielle dei vangeli dalle nostre parti). Un filosofo contemporaneo non credente, Sossio Giametta, ammette che ci sia qualcosa "aldilà" dell'universo o dei forse infiniti universi paralleli e si serve dei concetti medievali di natura naturata (il creato, l'universo, gli universi) e natura naturans (qualcosa di esterno all'universo che si potrebbe chiamare anche Dio). Ma di questa natura naturans alias Dio non possiamo affermare alcunché, a parte che esiste. Mi chiedo però come si arrivi a formulare questa ipotesi di natura naturans. E anche se esistesse non cambia in realtà niente per noi. Chi dice o parla di Dio di solito pensa: qui comando io, vedi Bergoglio che per me è ateo ma non può dirlo perché la fede in Dio dei credenti è la base del suo potere. O credete che Bergoglio sia tanto scemo da credere davvero che Gesù è risorto?
Io "ho" qualcuno di invisibile e misterioso che mi accontenta i desideri. Lo fa da sempre.
EliminaNon so chi sia e quindi non so chi ringraziare.
Se lo esplicito con le parole, come minimo di dareste del mistico visionario.
Eppure, mi è successo anche oggi.
Sono indiscreto o troppo curioso se ti chiedo quali desideri ti esaudisce l'essere invisibile e misterioso e per di più sempre? A volte desideriamo qualcosa e guarda un po' si realizza, che bello, e tendiamo ad attribuire la grazia a qualcuno (dicono che St. Antonio aiuta a ritrovare gli oggetti smarriti, lo invoco e - miracolo - ritrovo le chiavi, grazie St. Antonio, sei un tesoro). Però St. Antonio è realmente vissuto, non è misterioso, posso ringraziare davvero qualcuno (o il suo fantasma).
EliminaLa questione è molto intrigante.
EliminaLa merce che quel "qualcosa", o quel "qualcuno", mi fa ritrovare è la più varia.
Oggi si è trattato di un animale vivo, ma ho intenzione di parlarne in modo approfondito.
Tuttavia, se c'è qualcuno (in questo vasto universo) che, come me, riceve come dono le cose a cui pensa con concentrazione, mi fa piacere, perché cominciavo a sentirmi speciale, diverso, bene amato dagli Dei, e la cosa mi inquietava.
Della serie: "Non sum dignus, domine!"
Ne riparliamo.
In qualità di esserino ristretto nel terrario-acquario chiamato gaia, per evitare cacofonia ripetitiva con terrario, più che occuparmi del femore lucano, gradirei interfacciarmi col proprietario della teca per lagnarmi del fatto che al minimo, vista l'incomoda situazione in cui egli ci ha posto, dovrebbe almeno pasturarci con cibo gratuito, tipo manna nel deserto, evitandoci faticose e sanguinarie azioni per riempire il pancino, onde ragion per cui, pur ignorandone la sostanza, mi è connaturale diffidare dal predetto proprietario gretto di animo, stretto di borsa. Dovrebbe anche levarci dai koglioni preti e scienziati, per dirla tutta.
RispondiEliminaCitazione:
Elimina"per lagnarmi del fatto che al minimo....dovrebbe almeno pasturarci"
Le rane dello stagno volevano un nuovo re, perché quello che Giove aveva dato loro, un travicello, stava sempre fermo e non diceva mai niente.
Mandarono un'ambasciata per chiedere un nuovo re.
Giove, spazientito, inviò loro una biscia d'acqua, che cominciò a mangiare le rane una per una.
Morale della favola: chi troppo vuole, nulla stringe!
Stephen Jay Goud, noto biologo americano, definiva scienza e fede "non-overlapping magisteria", cioè campi del sapere separati.
RispondiEliminaRichard Dawkins, però, non era d'accordo con questa definizione, perchè sembrava porre i due magisteri allo stesso livello di importanza.
Ed io sono con lui.
"campi del sapere separati" potrebbero essere quelli che intercorrono tra animalisti e ambientalisti.
EliminaNe ho continue prove. Entrambi i gruppi parlano di animali, senza distinzione tra domestici e selvatici, ma i primi ne parlano con il cuore caldo dell'amore universale, mentre i secondi con il cuore freddo della mente arida e antropocentrica.