Giovanni: Il comunismo è la peggiore ideologia che sia mai stata creata dall’uomo. Le origini di questo insieme di teorie vanno ricercate principalmente in un soggetto incapace di costruire in autonomia un singolo ragionamento logico, senza arrivare alla fantascienza. Non ha mai fatto nulla di buono, ha impoverito i popoli che governava ed annientato quelli che aveva. Ad oggi il comunismo esiste, a differenza del fascismo. Lo troviamo ad esempio in Cina e in Corea del Nord, dove, principalmente in quest’ultima nazione, il popolo desidera unicamente fuggire. Quando nelle piazze Italiane scendono i deviati che sventolano bandiere rosse, falce e martello, oppure i volti dei suoi maggiori rappresentanti, è un dovere civico umiliarli e fare in modo che si ritirino. Ribadiamo ancora una volta, noi siamo anticomunisti!
Carlo Gubitosa: Proprio la peggiore? Peggiore del nazismo, del fascismo, del militarismo, del nazionalismo, dell'imperialismo? Sicuro? Hai un censimento aggiornato delle vittime?
Me: Qual è il minimo comun denominatore di Comunismo, Nazismo, Fascismo, Militarismo, Nazionalismo? Risposta: l'Imposizione governativa! Se al popolo impongo una cura medica, tipo un vaccino, quello è già una dittatura. Ecco così una nuova parola: Democrazismo.
Raffaele: E vorrei aggiungere che tutta questa ideologia del politicamente corretto, che ci attanaglia nel mondo soprattutto dagli USA , Canada e Ue, è il triste e tragico esito dell’eredità rossa leninista, utopia e delazione. No grazie non ci serve!
Giovanni:
RispondiEliminasolo il comunismo ha la capacità di portare giustizia e pace fra i popoli .
Non c'è pace - e quindi non c'è giustizia - se c'è l'imposizione governativa.
EliminaE' ininfluente che al governo ci sia il comunismo, il fascismo, la monarchia, la dittatura o la democrazia.
Tutti loro, quando hanno il potere sulle masse, sono capaci d'imporre una certa regola, una certa legge, una certa disposizione.
Per esempio, in piena democrazia sono stati capaci d'imporre una vaccinazione.
Sotto il comunismo russo sono stati capaci d'imporre alla gente di vivere in 10 in un miniappartamento moscovita.
Sotto il fascismo italiano sono stati capaci d'imporre a 100.000 alpini di andare a morire nel gelo della Russia.
Sotto le monarchie i sudditi dovevano obbedire agli ordini del re. A chi non lo faceva veniva mozzata la testa.
Con le dittature ancora peggio!
Quindi, il problema non sta nel comunismo, o nel fascismo, ma nel fatto di mettere il potere nelle mani di uno o di pochi, o di tanti per finta, come con le democrazie.
Macelleria messicana aldilà, aldiqua degli Urali, e pure la democrazia, il sistema di governo meno peggio, è una oligarchia mascherata.
RispondiEliminaSe uno ci fa caso, vi è sempre un tavolo imbandito, da qualche parte del mondo, carne e sangue per Bal e gli altri orrendi commensali. Mangiafuoco divora i suoi burattini. Senza ravvedimento. Né pentimento.
Non vedo altra soluzione che l'isolamento.
EliminaLimitare il proprio bisogno di socialità al minimo possibile, lavorando lo stretto indispensabile e cercando divertimenti che ci tengano lontani dalle folle.
Stare alla larga da sbirri e funzionari vari.
Anche così ti verranno a cercare...purtroppo sì.
Tuttavia, resta valido il consiglio: "Siate innocenti come colombe e prudenti come serpenti".
Il comunismo ha fatto cento milioni di morti in Russia.
RispondiEliminaStalin.
Stalingrado.
E l'america ne ha fatto 120 milioni tra gli autoctoni.
E poi cè biden(bidone robotico)
Poi cè Trump.
Tramp
Insomma....
Ci prendono per il culo dalla mattina alla sera.
Scie permettendo.
Ah.alle otto cè il meteo.
Dici cose corrette, ma sconclusionate.
EliminaHo fatto il maestro elementare per molti anni e ogni tanto mi viene spontaneo...correggere i compiti.
Il limite insuperabile del comunismo è che va contro agli istinti generici dell'uomo basati sull'egoismo e l'identità di patria.
RispondiEliminaIl fascismo ed il nazismo invece li seguivano.
Quindi i milioni di morti sono stati diversi: nel primo caso infierivano sulla propria popolazione, nel secondo caso su quelle altrui.
GENETICI (non generici)
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