martedì 21 maggio 2024

Non toccate gli stafilinidi!


Sono molti gl’invertebrati che possono essere pericolosi per l’uomo, non solo api e vespe, ma anche insetti che normalmente non vivono dentro o vicino alle case, come gli imenotteri citati, ma anche per esempio i Ditischi e gli Stafilinidi. Entrambi i gruppi, appartenenti all’ordine dei coleotteri, possono tagliare le dita di chi si azzarda a prenderli in mano, con le loro poderose mandibole. Il ditisco vive nelle acque dolci stagnanti e sono poche le persone che ci mettono le mani, mentre gli Stafilinidi, che non hanno l’aspetto tipico dei coleotteri, perché sono di forma allungata, vivono fra l’erba dei prati e hanno più possibilità di fare incontri con gli esseri umani. Perciò è importante saperli riconoscere. Quando si sentono minacciati, alzano l’addome in modo caratteristico, e molti, a causa di ciò, potrebbero scambiarli per scorpioni. Questo comportamento è utile, per noi, per ricordarsi di tenerli a distanza, benché non abbiano veleno, ma due ghiandole, all’estremità dell’addome, che secernono una sostanza nauseante. Perciò, il nome specifico di questo esemplare è Ocypus olens. Olezzante. Essendo dotato di forti mandibole, si classifica come un coleottero predatore, senza che disdegni le lumache morte, fungendo così da spazzino. Le sue prede abituali sono vermi, ragni e altri coleotteri. L’ho trovato al ritorno da una passeggiata con i cani e si può dire, quindi, che fossi...”fuori servizio” In realtà, ho sempre con me, addosso, qualche scatolina per simili evenienze. In tal caso, è stata provvidenziale una scatola di fiammiferi vuota che tengo in un taschino del gilè. Dopo aver girato questo breve video, nel quale si vede la sua corsa frenetica alla ricerca di una via di fuga, l’ho liberato in giardino, dove gli insetti non mancano.


2 commenti:

  1. Se non sbaglio, di questi me ne entrano giù nel garage, sono coriacei (io non li schiaccio, figuriamoci, ma capita di farlo se vado con la luce spenta e non li vedo), me ne guardo bene dal toccarli......anche le forcelle, abbondano, fanno male se si viene assaporati dalle mandibole...
    Zenzero

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    1. Strano che gli stafilinidi entrino nei garage; di solito preferiscono la vegetazione dei prati, dove trovano cibo.

      Quelle che tu chiami "forcelle", si possono chiamare anche "forfecchie", "forficule" o, più familiarmente, "forbicine".

      Non credo che siano pericolose, nonostante il loro aspetto, ma comunque, non ho mai voluto provare a farmi mordere. Anzi, pinzare!

      Quelle sì, entrano volentieri in casa. Nei garage e nelle cantine, per lo meno.

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