Nascere in Thailandia

Succede solo nel terzo mondo, credo. Da noi, tutt’al più, i bambini che hanno fretta di nascere, nascono in taxi. Nella pagina su Facebook della Thai Tivù Social c’è il video della nascita. Guardatelo, se lo trovate e se non vi fa impressione. Il marmocchio sguscia fuori come una saponetta tra le mani bagnate e sbatte la testa sull’asfalto. Non grave, visto che il cranio è fatto, a quell’età, più di collagene che di osso. Mi aspettavo che qualcuno dei presenti lo prendesse per i piedini e lo scuotesse un po’ o lo sculacciasse per farlo respirare, ma si vede che da quelle parti non si usa. Il bimbo comunque si è messo a respirare da solo. Ho dato un’occhiata ai commenti degli utenti thailandesi di Facebook. Molti insultavano la donna. Facebook è uguale in tutto il mondo: uno sfogatoio per forcaioli. Una sola domanda (e anch’io mi unisco al coro degli stupefatti e degli increduli): ma quella donna non poteva essere più accorta?