martedì 26 giugno 2018

Antirazzisti sì, antispecisti no


Fonte: La Stampa

Ancora botte per il biellese Valerio Vassallo, esponente e portavoce del Meta, il movimento etico tutela animali. L’ultimo episodio si è verificato lo scorso weekend a Milano in occasione di «Ricetta Milano», un evento organizzato dalla stessa amministrazione comunale. Un momento per dire no al razzismo, destinata ad unire allo stesso tavolo persone di etnie e religioni differenti. «Una giornata simile non ha alcun senso - polemizza Vassallo -. Queste persone organizzano pranzi contro la diversità di razza e poi non si fanno il minimo scrupolo a nutrirsi di altre specie animali. Inutile combattere il razzismo quando non si distinguono le diverse forme di vita. Era fondamentale per noi del Meta manifestare contro un simile evento».


Così, a partire dalle 11 del mattino, Vassallo e i suoi si sono presentati con tanto di striscioni, alto parlanti e manifesti riportanti immagini di animali sgozzati. Due delle persone presenti in piazza Cairoli, infastidite dalla presenza dei manifestanti, sono subito passate alle maniere forti. «I più violenti della compagnia si sono fiondati contro di me colpendomi con due pugni in pieno viso - dice ancora il portavoce del Meta-. Uno sono riuscito in parte a evitarlo, ma il secondo mi ha colpito in pieno viso». E’ giunta una pattuglia della Digos che è riuscita a identificare i due aggressori permettendo così a Vassallo di sporgere denuncia. Tornato in provincia, il biellese è stato visitato al pronto soccorso dove gli è stato riscontrato un trauma nella zona auricolare: guarirà in 10 giorni. 

4 commenti:

  1. ... ma come la pluralista e democratica sinistra che ricorre ai picchiatori ? oltretutto contro gente indifesa ... d'altronde a scuola, negli anni 70 fecero ben di peggio; la mia nuca ne sa qualcosa avendo assaggiato le pietre democratiche e antifasciste
    un saluto
    Piero e famiglia

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    1. E' così che quelle pietre imposero una svolta alla sua vita.

      Anche Umberto Eco, in quel di Torino, rischiò di prendersi una manganellata da un celerino. Per fortuna, la botta fu fermata dallo spigolo di una colonna, dietro la quale il futuro scrittore trovò riparo.

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  2. ... no quelle pietre non imposero un bel niente; le mie scelte dipendono solo dall'aver studiato, letto, chiesto e vissuto realtà diverse tra loro.
    Aver preso pietrate dai compagni non mi ha impedito di avere, con alcuni di loro, ottimi rapporti di stima e amicizia che durano tutt'ora.
    Una cosa però è certa: non sarò mai di sinistra.
    un saluto
    Piero e famiglia

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    1. Io non ho mai preso pietrate da nessuno.

      Tuttavia, ci sono traumi che segnano per la vita.

      Da giovane ero di Sinistra. Mi sembrava una cosa naturale. Poi, non so come, qualcosa è successo in me.
      Mi sto ancora chiedendo cosa.

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