Testo di Paolo Sensini
Dal 2011 ad oggi l'Unione Europea ha stanziato 42 miliardi per la lotta alla povertà e l'integrazione degli zingari, ma i risultati fallimentari sono davanti agli occhi di tutti. Non contenti adesso gli eurocratici di Bruxelles pretendono che rom, sinti e camminanti vengano assunti tra i membri delle forze di polizia e nelle amministrazioni pubbliche degli Stati dove sono maggiormente concentrati. Grande sponsor dell'operazione è il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, già primo ministro del Granducato di Lussemburgo, paese che dichiara con orgoglio di non avere zingari e di attuare politiche per tenerli fuori dai propri confini. Chiara l'antifona? Loro di simili piacevolezze ne fanno volentieri a meno, sono tutte riservate per il paese a forma di stivale individuato come il campo profughi d'Europa.
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