venerdì 29 giugno 2018

Vuoi un figlio? Prenditi un cane!




Certamente la nostra affermazione non è politicamente corretta e non è, per questo motivo, condivisa dalla maggioranza delle persone, ma a noi interessano la logica, la verità e la realtà e non l’opinione altrui. Viviamo in un mondo ed in un’epoca in cui tutti tendono ad affermare, con ragionamenti e comportamenti, cose nuove, mai dette prima per il semplice motivo di apparire più intelligenti, più “aperti”, più moderni. Dai tatuaggi, ai “Pirsing”, alla visiera dei berretti portata al contrario, è tutto un susseguirsi di atteggiamenti tendenti a dimostrare un anticonformismo che, diventando di massa,  diventa il “conformismo dell’anticonformismo” ed è indice di stupidità e di mancanza di capacità critica autonoma e di personalità! Ed allora cerchiamo di dimostrare con la logica la verità delle nostra affermazioni.


Omosessualità Contro natura:
La Natura ha inventato il sesso in due specie per un motivo pratico e preciso ed indiscutibile e cioè per la procreazione e la trasmissione della specie. Dato che gli atti sessuali compiuti da due uomini o due donne tra di loro non possono materialmente soddisfare l’esigenza per la quale la natura ha inventato il sesso, rimane dimostrato che questi atti sono contro natura e quindi è contro natura l’omosessualità che li provoca. A nulla vale affermare che in natura ci sono anche gli omosessuali, compresi quelli del mondo animale perché è evidente che questi fenomeni sono contrari allo schema ed allo scopo della natura. Nascono anche gli storpi, i ciechi, i pazzi, quelli con due teste, ma vanno considerati come errori della natura e non certo come un ottimale risultato del disegno della natura che è, come abbiamo già affermato, ben altro e ben diverso.

Omosessualità Anormale:
Il termine “normale” ha il preciso significato di “nella norma” e non si presta a nessuna altra interpretazione. Ora è chiaro che “nella norma” vuole dire che quello che viene giudicato si attiene a quei parametri rappresentati nella maggioranza dei casi nei quali quel certo fenomeno è compreso. Se la maggior parte delle mosche è di colore nero, tale colore rappresenta, rispetto al colore, la norma e le mosche bianche sono un’anormalità. Se la maggior parte dei vitelli nasce con una testa, i vitelli che nascono con due teste sono un’anormalità rispetto alle teste dei vitelli e così via. Da quanto sopra esposto risulta che essendo la grande maggioranza dell’umanità eterosessuale, l’omosessualità risulta essere un’anormalità rispetto al sesso.

Naturalmente l’anormalità non vuole, né deve essere intesa come elemento di discriminazione come non lo può essere l’essere ciechi, o pazzi o con la gobba, ma questo non cambia la realtà delle cose e soprattutto non trasforma l’omosessualità in una condizione “Normale” e “Naturale” come vorrebbero farci credere oggi le associazioni omosessuali che cercano solamente una giustificazione sociale, i movimenti pseudo progressisti e tutto il conformismo politico e sociale che ad essi si associa senza neppure ragionare sulle motivazioni e sulle conseguenze di tali atteggiamenti! Siamo del tutto favorevoli e senza riserve mentali, ad una legislazione che riconosca i “diritti umani” delle coppie omosessuali come la reciprocità dell’assistenza e l’ereditarietà dei beni, ma non siamo disponibili a riconoscere loro la natura di “famiglia” perché la famiglia è solamente quella naturale e non quella contro natura ed a maggior ragione siamo contrari all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali perché l’equilibrio psichico dei fanciulli esige i due modelli di un padre e di una madre ed è distorsivo e destabilizzante quello di due “padri” o di due “madri”. Nessun legislatore e nessuna legge, quando anche impongano il contrario, possono sovvertire i fatti e mai potranno rendere normale l’omosessualità che resta una situazione anormale!

In conclusione, tutta la comprensione e la pietas per quelle situazioni, ma esclusione assoluta a considerarle normali né in termini sociali, né in termini legali!

4 commenti:

  1. Non mi soffermerei molto sul concetto di normale o anormale, poiché si potrebbe sostenere che per eventi che accadano sistematicamente, anche se in minima percentuale, si possa essere in presenza di normalità. Voglio dire che se regolarmente i ciechi continuano a nascere si possa affermare che ciò sia normale che accada.
    Ciò premesso, sono d’accordo che ci debba essere una discriminante fra quello che si possa considerare lecito o concedibile oppure perseguibile o negato. A ciò deve provvedere il legislatore e in questo caso vale il buonsenso. Va bene il riconoscimento dei diritti umani e civili, ma il bambino deve stare con chi è in grado di poterlo generare. Purtroppo questo è meno facile nel caso di due mamme, poiché per capacità naturale la lesbica può procreare.

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    1. Storicamente e giuridicamente parlando, sessualità e maternità sono due cose disgiunte.

      Se la società conservatrice nega le gioie della maternità a una coppia omosessuale, non significa che gli/le si neghi anche il diritto di svolgere le pratiche sessuali a proprio piacere, purché fatte in privato, come di norma viene fatto da tutti i comuni mortali.

      Ma, evidentemente, questo non basta ai diretti interessati.

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    2. In verità, io sono più restrittivo di te, e non mi sento sessuofobico. A me danno un po’ fastidio tutti quelli che manifestano pubblicamente anche forme di “sessualità” etero. Vedere coppie che si slinguazzano per strada o che si pastrugnano ben in vista di chiunque l’ho sempre considerato inappropriato. Non mi auguro che si adottassero i costumi vittoriani, ma sono certo di avere una mentalità leggermente restrittiva. Tutta le sfera sessuale, di qualunque genere, dovrebbe essere praticata in privato.

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    3. Sono d'accordo con te.

      Ultimamente ci sono diverse trasgressioni di questo genere. O forse c'è gente in circolazione armata di telefonino-fotocamera, pronta a riprendere la scena.

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