Arresto del sindaco di Riace, uno di loro,e i centri sociali subito in piazza. Ieri a Treviso il centro sociale "Django" è subito sceso in piazza per prendere le difese del sindaco di Riace, arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione. Ha anche esposto uno striscione con la scritta "Treviso con Mimmo Lucano", e noi ci chiediamo quale Treviso? Noi non vogliamo essere giustizialisti, però il garantismo con il quale scendono in piazza i "sinistri" è davvero ridicolo, hanno dichiarato che è "un arresto di stato", che il "governo ha imboccato la strada del totalitarismo". Ci mancava che gridassero "Hanno stati i fascisti!" Dopo le accuse sarebbe auspicabile anche un po’ di cautela da parte loro, ma queste sono parole buttate al vento, considerato che inneggiano alla disobbedienza delle leggi (quelle che gli fanno comodo, però).
Vogliamo ricordare che il "Mimmo internazionale" è stato arrestato per una lunga serie di irregolarità amministrative e di illeciti penalmente rilevanti, che costellavano la realizzazione di un progetto prestabilito, attuato con estrema naturalezza insieme alla sua compagna (di origini straniere) intese a trasgredire norme civili, amministrative e penali". Mimmo Lucano, sempre secondo l'accusa, avrebbe ammesso di essersi reso materialmente protagonista, ed in prima persona adoperato, ai fini dell'organizzazione di matrimoni di comodo. Altro che arresto di stato. No, noi non siamo giustizialisti, ma siamo per una corretta prassi giudiziaria e per le pene certe. Sempre al fianco degli operatori che fanno rispettare la legge.
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