mercoledì 10 ottobre 2018

L’ominicchio e la gorillina


Testo di Paolo Sensini

Definirlo il paese di Pulcinella è ormai solo un eufemismo, perché l'Italia è riuscita a oltrepassare ogni genere di comicità. Una congolese che è approdata sulla penisola da clandestina, che ha svolto il suo intero corso di studi pagata coi soldi dei contribuenti del paese ospitante, che il PD ha piazzato come ministro dell'Integrazione per il solo colore della sua pelle e oggi è parlamentare europea a 20mila euro al mese, che altro può fare? Ma è ovvio, viene delegata dai vertici dell'UE a fregiare col "Premio del cittadino europeo 2018" un ominicchio, tal Antonio Calò, che ospita a casa sua ben 6 giovani africani scappati dalla guerra in Siria, il tutto ancora una volta gentilmente offerto dai cittadini italiani che ogni mese devolvono sul suo conto corrente oltre 6,5mila euro. Gli euroinomani lo premiano così idealmente per il tramite di uno dei più amati rappresentanti del popolo, Kashetu Kyenge, detta Cécile, affinché il suo esempio venga replicato da tanti altri cittadini italiani come lui, perché una delle priorità dell'Unione Europea è quella di ripopolare la penisola con quanti più afroislamici possibili. Come si fa poi a non essere riconoscenti a una simile istituzione per l'infinito bene che ci vuole?

1 commento:

  1. Ma soon tutti segni di sottomissione al vincitore giudeo Americano e ai suoi diktat e alle sue parole d'ordine che vuole sentirci Sempre ripetere democrazia liberismo umanitarismo antirazzismo antifascismo ecc digitate : "L'italia premia LA brigata ebraica con medaglia d'oro" siamo una colonia e poi scusi LA franchezza free animals ma io speravo che almeno lei un gruzzoletto ci scappasse Fuori dal suo blog per lei un ritorno economico e' un toccasana ,mi sento in colpa le spetterebbe qualcosa almeno da me con tutto il disturbo che le do ,tra l'italia in ginocchio e internet non si sa piu dove sbattere LA testa ,almeno LA grana ... E invece niente manco quella

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