Sono un grande appassionato di calcio e mi fa rabbia vedere i fatti che hanno preceduto e accompagnato la partita inter Napoli. Ho 61 anni, e in tutti questi anni ho sempre sentito dire basta, punizioni esemplari, poi passa tutto nel dimenticatoio, nessuno fa niente, e si aspetta il prossimo incidente. Un problema che non avviene solo nel calcio e nello sport, ma anche nella vita di tutti i giorni. La colpa a mio avviso è nella mancanza di cultura a tutti i livelli, incominciando dalle famiglie, per poi passare nelle scuole, nella società civile, e per finire a chi ci governa. Troppo permissivismo, troppa clemenza, troppa ricerca dei diritti e mai nessuno che pensi ai propri doveri. Chiedo solo rispetto dei ruoli, assunzione di responsabilità, e il coraggio da parte degli addetti ai lavori di agire, senza aspettare il prossimo morto. Nel caso specifico mi sarei aspettato, da parte dei giocatori, dell'allenatore, dei dirigenti, di sospendere la partita di loro iniziativa, visto che gli insulti razzisti non finivano. Invece solo chiacchiere, dichiarazioni ipocrite, ma nessuno che fa niente.
Fa tutto parte del gioco , gli scontri , gli slogan , la tessera del tifoso , i tornelli , gli ultras scortati come mandrie , le trasferte sigillate come bestiame , e come corollario bamboccioni idolatrati che prendono cifre da capogiro , lo sport non c'entra , nemmeno lo spettacolo , questa è demenza collettiva.
RispondiEliminaE' come se qualcuno volesse tenere la popolazione a un livello primitivo di scontri tra clan, o tribù che dir si voglia. L'evoluzione spirituale deve essere tenuta lontana dai giovani, secondo gli intenti dei padroni occulti.
EliminaCosì le persone sono più manipolabili e manovrabili.
Il calcio, distrae gli italiani dai veri problemi. Per questo si enfatizza ogni più piccola stupidaggine.
RispondiEliminaE' la più grande arma di distrazione di massa.
EliminaOrmai lo sanno tutti.