domenica 30 dicembre 2018

L'addestratore è uno "svizzero" nato da genitori marocchini


Testo di Giulio Meotti

Chiedo scusa al Marocco, dove qualche giorno fa due ragazze scandinave sono state sgozzate e decapitate dall’Isis. Chiedo scusa, perché sarebbe venuto fuori che a reclutare, istigare e organizzare la cellula di venti islamici che ha fatto a pezzi Maren Ueland e Louisa Vesterager Jespersen è stato un europeo, cittadino svizzero e spagnolo. Nell’ultima settimana ci sono stati tre grandi attentati terroristici: Marocco, Strasburgo ed Egitto. Nei primi due erano coinvolti europei che hanno ucciso cittadini danesi, norvegesi, italiani, polacchi e francesi. Questo fiore del male cresce nel giardino della nostra civiltà. È il nostro, non il loro, figlio bastardo. Del nostro malato multiculturalismo. 
P.S. Chi non capisce che la parola “scusa” è paradossale, ha problemi di comprendonio.

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