Testo di Roberto Calderoli
Ieri ho partecipato alla straordinaria manifestazione della Lega a Milano e alla fine, quando tornavo a casa, volavo a due metri da terra per la straordinaria partecipazione di persone e per l’entusiasmo di tutti. Un corteo tranquillo, democratico e pacifico, ma anche partecipe e animato, nessun incidente, negozi aperti, cittadini seduti al bar o che assistevano tranquillamente dal marciapiede senza alcun problema. E solo tanto entusiasmo nel corteo. Siamo arrivati in piazza del Duomo, e io ero in testa al corteo per ragioni organizzative, e la piazza era già quasi piena e con l’arrivo della testa del corteo si è completamente riempita, come testimoniano anche migliaia di foto postate sui social. Nella successiva mezz’ora, con gli ulteriori arrivi della coda del corteo, le vie di acceso e le terrazze affacciate sulla piazza si sono tutte ingolfate. Non entrava più nemmeno uno spillo in piazza del Duomo.
E dopo il corteo è stato un successo anche il comizio in cui abbiamo abbiamo assistito a interventi degli ospiti internazionali ricchi di contenuti (e di applausi della piazza), fino all’intervento di Salvini che ha portato ad un tripudio. Senza contare i tanti contenuti, i tanti messaggi lanciati da Salvini, ne cito uno solo: quello della riforma del fisco con la tassazione massima del 15% per tutti. Poi alla sera torno a casa, vedo i tg, i quotidiani online e in nottata la rassegna stampa e non trovo nulla di tutto questo e anzi dai servizi emerge una realtà completamente opposta da quella che ho vissuto. Si sono viste immagini della piazza mezza vuota registrate in mattina o nel giorno precedente, si sono visti migliaia di lenzuoli con slogan contro Salvini che francamente nel corteo nessuno ha visto (io ne ho visto uno solo di striscione in piazza del Duomo e non lo avrei rimosso e ho visto solo un pagliaccio travestito da Zorro che ha speso una cifra per il costume per regalarsi un giorno di celebrità).
Secondo i media c’erano migliaia di contestatori, addirittura venti mila, quando in realtà erano solo il solito centinaio di fischiatori dei soliti centri sociali (a proposito, nessuno di loro sa qualcosa della devastazione tre notti fa ad una sede leghista in via Carcano?), e tutti muniti di spinello. Ma fino a che punto può arrivare la deformazione della realtà? Come si può distorcere una realtà rendendola completamente opposta? Rosicate pure, rosicate... tanto le Europee le vinciamo noi!
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