Testo di Emilio Mola
"Erano prima in acque libiche". E quindi? Dovevano portarli in Libia? In Libia è in corso una guerra civile. La Libia è un Paese in guerra. Un Paese in guerra, per definizione, non è un porto sicuro. Ed era stato lei a dire "Chi fugge dalla guerra è mio fratello. Porte aperte a chi fugge dalla guerra". Bene: la Libia è in guerra. Mantenere almeno una volta la parola? No, eh?
"Mettendo a rischio la vita degli immigrati". Cioè, vediamo se abbiamo capito bene la stringente logica di questa frase: se salvi dei migranti dall'annegamento e non li riporti in un Paese in guerra stai mettendo a rischio la loro vita. Se invece li lasci annegare, oppure li fai sbarcare in un paese in guerra, restituendoli per giunta ai trafficanti di esseri umani che li hanno per mesi sequestrati, torturati, minacciati, derubati, schiavizzati e stuprati, li stai invece mettendo al sicuro.
Ok...
"Questi (le ONG) non sono soccorritori ma scafisti. Per i trafficanti di esseri umani i porti italiani rimangono chiusi". Bene. Adesso però magari tira fuori le prove. Per essere trafficanti di esseri umani la prima condizione è che ci sia uno scambio di denaro tra trafficati e trafficanti, no? Vuole dire, Ministro, che le ONG si fanno pagare dagli immigrati che salvano? Come lo sa? Chi glielo ha detto? Ha indagato lei? Ha le prove? Dove sono? Perché non le tira fuori? A quanto ammonta il tariffario? Quanto intascano le ONG dai migranti? Per due anni lei ha difeso il Procuratore Zuccaro che aveva mosso alle ONG simili accuse. Dopo due anni senza trovare uno straccio di prova, anche Zuccaro si è dovuto arrendere e ammettere che era tutta una vaccata. Ce le ha lei le prove? Può tirarle fuori tra un comizio e un selfie, giusto per non passare per diffamatore? Grazie.
"E se qualche procuratore vuole indagarmi o processarmi anche per questo, faccia pure".
Che eroe. Che coraggio. Che ardimento. Sì, però magari, quando la indagano, non si faccia salvare le terga in Parlamento come l'altra volta, eh. Anche l'altra volta disse di essere pronto a farsi indagare e arrestare. Poi l'hanno indagata sul serio e lei si è messo a piangere in Parlamento e salvare dal voto della Casta. Questa volta magari, se la indagano, lo affronti sul serio l'eventuale processo. Così. Giusto per non fare la figura del pagliaccio.
Questo Emilio Mola è uno dei tanti imbecilli buonisti che vogliono sostituire il diritto con la morale del buonismo. Gli invasori che partono dall'Africa non debbono andare in Libia dove sanno ciò che li aspetta. Se ci vanno sono cazzi loro. Gli scafistisono dei fuori legge perché usano dei barconi che per la legge internazionale del mare sono da equiparare a navi pirata in quanto non battono bandiera. Quante volte lo debbo ripetere? Ha diritto al socorso un natante regolare, cioè che batte bandiera, e che involontariamente si trovi in difficoltà. Questi invasori le difficoltà vanno a cercarsele sapendo che vi sono le ONG che agiscono come calamite dei barconi e sono complici degli scafisti. Nelle ONG non vi sono volontari. Sono tutti pagati da sporchi finanzieri come SOROS.
RispondiEliminaMa no Emilio Mola fa bene il suo lavoro ,di penne pronte a tradire come Fa lui se ne trovano sempre per dire bugie ,siete voi Italian I che ancora non capisco come abbiate potuto dormire per tutto questo tempo , siete diventati lo scarico fognario dell'africa ,prendete tutti senza distinzione senza passaporto senza visti senza certificati di sanita senza soldi dei Veri accoglioni
RispondiEliminaRipetere aiuta
RispondiEliminaSaluti
Dan
"Cioè, vediamo se abbiamo capito bene la stringente logica di questa frase: se salvi dei migranti dall'annegamento e non li riporti in un Paese in guerra stai mettendo a rischio la loro vita".
RispondiEliminaA me pare che manchi un non prima di se. La frase si capisce solo scrivendo così: se NON salvi dei migranti etc. E così Roberto?
In effetti la frase è un po' contorta. Non ci avevo fatto caso. Di solito lascio i testi di terzi così come sono, a parte gli errori plateali.
EliminaGrazie per la precisazione.