Fonte: L’Officina
Del previsto trionfo della Lega e del crollo dei grillini abbiamo già detto in tempi non sospetti. Evitiamo di associarci al coro dei meravigliati. E’ una bella soddisfazione vedere la destra vincere. Ed anche vedere sgonfiarsi il vergognoso fenomeno di Casaleggio, Grillo & compagni, espressione della più stupida demagogia che pare impossibile abbia potuto attecchire, se pur per poco, in un paese civile. Preferiamo guardare avanti. C’è un leader, Salvini, che ha dimostrato di sapere il fatto suo e che ha portato la Lega al 34%. C’è un altro partito di destra, con una sua leader, la Meloni, che cresce rapidamente, che sta raccogliendo uomini e consensi dalla destra diffusa e da Forza Italia, ormai allo sbando ed inesistente sul territorio. La Lega è fortissima, ma da sola non ce la può fare a governare. Bisogna avere i numeri. Ecco allora che Fratelli d’Italia diventa centrale nella costruzione della nuova maggioranza di destra che può andare a breve a governare il paese.
E’ sull’alleanza fra Lega-Fratelli d’Italia che si gioca il futuro dell’Italia. Un’alleanza stabile, non un contratto d’affitto, basata su valori, idee e progetti comuni. Un’alleanza naturale, non come quella con i grillini. Un’alleanza composta da persone che di politica ne sanno, che hanno governato e amministrato. Berlusconi è finito. E con lui il suo partito personale, destinato ad essere assorbito in FdI se questo saprà aprirsi ad un’intelligente politica di apertura agli orfani del centro. Lega e FdI sono complementari per rappresentare la maggioranza degli italiani. Ognuno con la sua storia e le sue caratteristiche, ma si completano a vicenda. Il futuro è segnato. Non può che essere così. E’ questo il fatto nuovo che può far ripartire il paese.
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