Testo di Katrina Magi
5G spiegato con il colesterolo. Vi ricordate quando abbassando il livello del colesterolo hanno creato 6 milioni di malati in un batter d'occhio? Da 260 a 220. Il giorno prima sani, il giorno dopo avevano il "colesterolo alto"... e giù di farmaci. Oggi poi siamo ad un massimo tollerabile di 180/190... dicono. Ecco, con il 5G il ragionamento è inverso. In un batter d'occhio alzano il livello di tolleranza alle onde elettromagnetiche e, tac, sono tutti più tolleranti alle "conseguenze biologiche inesplorate". Insomma, tutti più sani in questo caso, secondo gli "esperti". Se tanto mi da tanto avremo, in proporzione, 10 milioni di "sani" da 5G in più. Perché, se non fosse ancora ben chiaro (e non lo è!) gli altri stati stanno dando un bel "vaffanculo" e accettano il 5G limitatamente in attesa di risultati certi sulla sua innocuità.
Tradotto: aspettano i risultati su di noi altri, un po' (anzi, un po' tanto) la storia dei VAX che si ripete. Unico stato dell'UE con sì tanti obblighi, gli altri tutti sani! Quando scrivo che verranno valutate "nello spazio e nel tempo" non è una battuta. Approfondite. Questo un estratto: i Paesi come l’Italia con norme molto restrittive sulla radioprotezione potrebbero avere difficoltà nell’introduzione delle reti 5G. Emerge da un’analisi tecnologica e dalle raccomandazioni internazionali. Da qui la necessità di adottare nuovi metodi di valutazione nello spazio e nel tempo.
Chiaro? Ecco come si sta muovendo la UE:
1) Modificare i livelli di tolleranza in difetto;
2) Valutazioni nello spazio e nel tempo.
Il tutto in Italia, con un governo che dichiara con i megafoni di essere "orgoglioso" di essere il paese di tale sperimentazione per eccellenza. Yuppi! Non serve più nemmeno la vaselina, tutto scivola senza obiezioni. Colesterolo: giù di farmaci come se non ci fosse un domani. 5G: su di tolleranza come se fossimo Superman.
Lo dice la scienza.
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