Testo di Claudio Pettenà
Ieri ho conosciuto una che mi ha raccontato la sua storia. Venti anni fa si è sposata con un marocchino musulmano e ci ha fatto due figli. Ha venduto il suo panificio per andare a lavorare sotto padrone e con i soldi della vendita ha fatto costruire in Marocco una villetta per loro e una palazzina di 8 appartamenti da affittare, inoltre hanno acquistato terreni coltivabili che affittano.
Lui che in Italia faceva i mercati, ha lasciato il lavoro per stare dietro l'attività in Marocco, quindi faceva avanti indietro Italia Marocco 5-6 volte all'anno, mentre lei andava in Marocco nelle ferie estive. Fino a quando scopre che suo marito in Marocco ha una amante più giovane che gli ha dato un figlio. Con fatica è riuscita a tornare in Italia dopo qualche mese, perché lui le aveva rubato il passaporto, e sempre con fatica ha fatto prima separazione e poi divorzio. Ora lui viene in Italia una volta all'anno per trovare i figli e per sincerarsi che seguano le direttive dell'Islam. Onestamente, ai figli, mi ha detto lei, non frega nulla dell'Islam, e quando il padre arriva, fanno la sceneggiata. Soprattutto la figlia che ha un fidanzato e che si veste come tutte le 20enni, quando arriva il padre mette un abbigliamento più casto e ovviamente si vede col fidanzato solo di nascosto per non farsi scoprire.
In quanto a lei, anche se ormai divorziata da 5 anni, lui le dice: "Tu sei la madre dei miei figli, quindi sei di mia proprietà, se ti vedo con un altro uomo, ti ammazzo", oltre ad aver buttato tutti i suoi averi per comprare le case in Marocco, di cui ora ne è proprietario solo l'ex marito. Questo è l’Islam, questi sono i problemi di chi sposa un musulmano. Qualcuno dirà: "Eh, ma ci sono anche italiani violenti e possessivi che ammazzano le ex". Vero, ma sono una piccola percentuale, mentre i musulmani sono tutti così. E soprattutto, loro non tengono sotto minaccia solo la vita della ex, ma anche dei figli, soprattutto se femmine. Lui ora in Marocco fa la bella vita, non lavora e vive degli affitti degli appartamenti e dei campi.
Tanti mortidifame anche di pura razza ariana districandosi tra i gangli quotidiani son riusciti e tuttora riescono a rovesciare la loro condizione di mortodifame.
RispondiEliminaIo non ne sarei capace ed e' per questo che porto il saio e per il bene del nostro caro amato generoso variegato immaginifico bobbolo ho fondato il partito degli under 70.000 con scarsa riconoscenza specialmente dalle donne che non conoscono neanche i contenuti del nostro programma
E tu spiegaglielo!
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