Siamo tutti potenziali untori

Testo di Carlo Prisco

Eh, già, è facile fingere che vada tutto bene quando è estate e, per avere diritto di fare la spesa, prendere un autobus, un treno, andare a scuola, o in posta, devi essere in perfetta salute, non avere un decimo di febbre e non fare un colpo di tosse. Ma tutti i fautori del regime sanitario come si aspettano di vivere da settembre, ottobre, novembre? Quando le temperature scenderanno, la loro salute già abbondantemente minata da cibi spazzatura, fumo, alcolici, caffè, zuccheri, sarà colpita dal freddo e dai malanni stagionali? 

Saranno felici, di sapere che potranno essere deportati, isolati, messi in quarantena per un dubbio, un sospetto, un falso positivo e, comunque, che gli sarà vietato accedere anche semplicemente ai servizi essenziali di sussistenza, per un banale raffreddore (indistinguibile, dal termometro, o attraverso i sintomi)? Ah, già, il vaccino, quello che vi obbligheranno a fare per "evitare i fattori di confusione". Be', in quel caso, la febbre vi verrà quasi sicuramente, quindi è quasi altrettanto sicuro che non potrete andare a far la spesa o a lavorare o simili. E' un gioco pericoloso, quello del gridare "all'untore", quando l'untore della farsa può diventare chiunque. Anche il primo degli strilloni.