Testo di Paolo Sensini
Il generale iraniano Qasem Soleimani, fatto saltare in aria da un missile americano nel gennaio 2020 all'aeroporto di Baghdad, era in possesso di video e file audio di colloqui Pentagono-ISIS durante la presidenza Obama. Si tratterebbe di filmati in cui si vedono 5 aerei logistici statunitensi sbarcare all'aeroporto di Mosul che, all'epoca, era una città sotto occupazione dei tagliagole dell'ISIS. Una "relazione" terroristica già denunciata a suo tempo da alcuni analisti e osservatori, tra cui il sottoscritto, ma che in mancanza d'immagini vidimate dal circo mediatico veniva bollata come una volgare insinuazione "complottista". Perché ormai il termine "complottismo" serve a marchiare, come abbiamo visto anche durante i mesi di arresti domiciliari della popolazione italiana, tutto ciò che è sgradito ai padroni del vapore.
Duria, perdoni i miei limiti, spesso l'autore mi è indecifrabile come in questo caso, non per niente è comunista, l'ha dichiarato lui stesso.
RispondiEliminaQuali sono gli accomunamenti tra Soleimani ed i complottisti(sic!) de noantri?