Testo di Matteo Bassetti
Il virus ha perso forza, non è più lo stesso che vedevamo due mesi fa. Continuo a ricevere attacchi: il mio ottimismo non piace, alla gente piace chi va in televisione a dire “moriremo tutti, sarà la peste del 2020, è l’anno bisestile. La paura è solo uno dei tanti tasselli nel processo di manipolazione sociale che il potere adotta da secoli. Si induce una crisi o la si strumentalizza per portare avanti politiche che sarebbero altrimenti impopolari ma che la percezione dello shock, indotto o reale che sia, legittima. Andrebbe ancora chiarita quale percentuale della mortalità sia determinata dai deceduti per Covid-19 (solo per Covid-19) e quanto essa si discosti dalle medie ufficiali degli anni precedenti per patologie analoghe.
Tutt’oggi, nonostante un quadro sanitario nettamente positivo, persista un numero impressionante di obblighi e divieti che non trova alcuna legittimazione scientifica e tantomeno giuridica. Il Covid-19 ha dimostrato di essere una forma influenzale non più grave degli altri coronavirus stagionali: nonostante l’Oms abbia dichiarato l’emergenza pandemica l’11 marzo, le cifre ufficiali dei deceduti, dei contagiati e dei guariti contraddicono la definizione stessa di pandemia. Per quale motivo si continua ostinatamente a “minacciare” futuri, possibili scenari di inasprimento delle misure di contenimento, come se l’epidemiologia dipendesse solo dalla mancata ottemperanza di disposizioni sanitarie la cui efficacia è quantomeno dubbia: nessuna evidenza scientifica permette di affermare che in questo stadio dell’epidemia sia ancora necessario mantenere le distanze di sicurezza, usare mascherine, indossare guanti oltre a curare l’igiene delle mani. Inoltre, chiediamo per quale motivo si sia attuata una politica del terrore ed una grave mistificazione della realtà, descrivendo il Covid come un mostro anziché una seria epidemia da affrontare con i mezzi normali della medicina e che a maggior ragione non rappresenta un pericolo nella cosiddetta “fase 2”.
Ni fidiamoci troppo del Bassetti, il voltagabbana socio della pattumiera per la scienza.
RispondiEliminaIL NOSTRO SOCIO MATTEO BASSETTI HA DIFFIDATO SGARBI DAL NOMINARLO E DALL’ATTRIBUIRGLI TESI E ARGOMENTI MAI PRONUNCIATI.
https://www.pattoperlascienza.it/2020/03/15/il-nostro-socio-matteo-bassetti-ha-diffidato-sgarbi-dal-nominarlo-e-dallattribuirgli-tesi-e-argomenti-mai-pronunciati/
Il fatto che sia sempre in tivù è già prova della sua complicità con il Sistema.
EliminaIl nostro socio.
Le avevo già accennato del karma dei medici.
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