La gente si tiene per istinto lontano dai guai

Me: Il problema della mancata partecipazione è annoso. Quando nei decenni scorsi organizzavo cortei autorizzati contro la caccia, venivano in molti, ma quando organizzavo azioni dirette di disturbo che ci mettevano a contatto con i cacciatori, non veniva nessuno. La gente per istinto sa dove c'è pericolo e se ne tiene lontana.

Fuori dalla Matrix: E' vero, c'era molta gente anche ai cortei animalisti ed ecologisti. E nei decenni ancora precedenti gli ideali smuovevano folle oceaniche. La forza di agire, la fede nei valori, la consapevolezza di combattere per qualcosa si sono molto (ma molto) affievoliti in pochi anni. Sopra ho espresso il mio parere riguardo le cause; rendiamoci conto di quali sostanze tossiche efficaci si servono per sedare ed obnubilare la coscienza umana (oltre all'inganno, che serpeggia in tutta la storia dell'umanità). E poi, se vogliamo, aggiungiamo pure la paura, la comodità e la vigliaccheria. 

Byoblu? Giornalisti? Per dare risonanza a movimenti autentici, puliti? Forse non hai ancora capito. L'unica forza vera che rimane al popolo è l'unità, che però nella storia è stata sempre più disgregata dalla divisione in ogni ambito, permettendo così un dominio sempre più feroce (l'ormai famoso "dìvide et ìmpera"). In più la gente è fiaccata e scollegata interiormente (pineale) a forza di respirare, bere e mangiare veleni, non ultimo l'assorbimento del pattume che esce da tv e mediastream in generale, e soprattutto a causa della brodaglia elettromagnetica in cui è immersa. E non ultimo il fatto che non è preparata, non ha consapevolezza di che cosa stia realmente succedendo a livello planetario: lo scontro epico fra le forze del Bene e quelle del Male. E dopo le vere, ma flebili manifestazioni di questi ultimi tempi (Franzoni, Carbone, nutro dei dubbi su Pappalardo; vedremo quella del Negri), mi chiedo quali speranze possiamo avere.